A causa dell’importanza degli asset di criptovaluta in alcune nazioni, gli Stati dell’America Latina sono diventati una destinazione interessante per gli scambi e le imprese di criptovalute. Ciò è dovuto ai problemi economici della regione, tra cui gli alti tassi di inflazione e di svalutazione. Bitbase, una società di deposito e bancomat di bitcoin con sede in Spagna, sta pianificando di iniziare le attività in Venezuela nel corso dell’anno.
Le circostanze della nazione la rendono un campo ideale per espandere l’adozione di Bitcoin. Bitbase ha in programma l’apertura di numerosi punti vendita in tutto il Paese, poiché prevede che questo slancio persista.
La strategia commerciale di Bitbase prevede l’apertura di veri e propri negozi in cui il personale spiega come utilizzare la criptovaluta e agisce da mediatore per le transazioni in criptovaluta. Questa enfasi cerca di attirare i consumatori che apprezzano la fisicità e che altrimenti non sarebbero interessati alle criptovalute.
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L’azienda si sta procurando il personale necessario per gestire e curare i consumatori in questi negozi e per creare dei bancomat per le criptovalute.
Inoltre, Bitbase sta già lavorando presso il dipartimento per il mercato globale e le imprese estere dell’ambasciata spagnola a Caracas. Se entrerà in funzione quest’anno, sarà una delle prime imprese straniere di criptovalute a operare in Venezuela.
Bitbase ha espresso il proprio interesse a entrare nel mercato venezuelano a febbraio, quando De Los Reyes ha suggerito che l’azienda avrebbe potuto raccogliere i benefici dell’apertura economica della nazione. Allo stesso modo, l’azienda è entrata in Latam a luglio lanciando il suo primo negozio in Paraguay.
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