Bank of America (BAC) ha affermato in una ricerca di giovedì che la rete di streaming musicale decentralizzata di Audius offre ai cantanti entrate e regolamentazioni più elevate.
Secondo la nota, eliminando gli intermediari, la struttura intende assegnare il 90% dei guadagni ai creatori e il 10% alle società di nodi, portando a una “DSP decentralizzata che trasferisce il potere, i guadagni, la regolamentazione e la leadership dalle case discografiche e dalle DSP centralizzate ai creatori e agli appassionati”.
La scorsa settimana, la piattaforma di streaming ha annunciato una nuova caratteristica che consentirà ai creatori di monetizzare il loro materiale permettendo al pubblico di inviare suggerimenti ai creatori attraverso il suo token di regolazione AUDIO.
Secondo Bank of America, il settore della musica è pronto a subire un cambiamento.
Tuttavia, gli sviluppi dell’impegno di Audius e la limitata fornitura di musica rispetto ai DSP più grandi probabilmente limiteranno la “minaccia di interruzione a breve termine”, ma il disturbo a lungo termine è ancora possibile.
Secondo la nota, ci sono anche pericoli legittimi associati all’impossibilità di Audius di eliminare la musica che viola la paternità, che non dovrebbero essere trascurati.
La struttura ha annunciato sabato di essere certamente a conoscenza di un trasporto non autorizzato di token AUDIO dal tesoro pubblico a seguito di un attacco informatico.
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