La divisione di mining di Bitcoin (BTC) di una grande banca giapponese ha interrotto un’associazione precedentemente sconosciuta con una società di hosting di miner russi che è stata vietata dalle autorità statunitensi.
SBI Holdings, la società madre del miner di criptovalute SBI Crypto, ha annunciato nei risultati finanziari del 15 agosto che si stava “ritirando” dalla Russia. In una successiva intervista a Bloomberg, il direttore finanziario della società ha dato la colpa alle ampie restrizioni occidentali imposte alla Russia dopo che la Russia del presidente Vladimir Putin ha attaccato l’Ucraina a febbraio.
Tuttavia, secondo CoinDesk, le sanzioni hanno colpito direttamente SBI Crypto. Secondo due persone a conoscenza dell’accordo, la divisione ospitava le sue attrezzature di mining presso BitRiver, una grande società di mining con strutture in Siberia che i funzionari statunitensi hanno vietato.
SBI Crypto è il secondo marchio importante ad annunciare di non lavorare più con BitRiver dopo che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato l’operazione di mining in aprile. Compass Mining, con sede ad Austin, è l’altro.
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Non è chiaro cosa comporti la “decisione di ritirarsi” dalla Russia. Compass Mining ha fatto sapere di avere le mani praticamente legate, con le sue attrezzature trattenute nelle strutture di BitRiver e con gli avvocati che le hanno intimato di non comunicare con BitRiver, tanto meno di trattare con l’impresa russa.
Allo stesso tempo, Compass Mining – e SBI Crypto, come dichiarato dal loro CFO – affermano di aver tentato di vendere i loro macchinari in Russia, ma nessuno dei due ha risposto alle domande su come ciò possa essere realizzato senza l’assistenza della loro società di hosting.
Il caso di BitRiver dimostra come, per quanto etereo possa apparire ai suoi utenti l’ecosistema internazionale dei bitcoin, esso dipenda comunque da strutture fisiche che le agenzie e i governi centralizzati possono facilmente manomettere.
Secondo l’ultima relazione finanziaria trimestrale di SBI Holdings, la società mantiene un legame con la Russia gestendovi un ufficio bancario.
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