200.000 BTC e 1.000.000 ETH tolti dagli exchange. Cosa significa?

Gli investitori stanno trasferendo i propri fondi su cold wallet o hot wallet dopo il collasso improvviso e repentino di FTX

Continua la grande migrazione delle criptovalute dagli exchange: gli investitori stanno rapidamente chiudendo molte delle loro posizioni sulle piattaforme di trading e trasferendo i propri fondi su cold wallet o hot wallet a causa della scarsa fiducia riposta negli exchange dopo il collasso improvviso e repentino di FTX.

Volumi senza precedenti di bitcoin, ether e altre big del settore crypto stanno abbandonando le piattaforme di trading centralizzate e questo trend ha tutta l’aria di poter continuare fino alla fine dell’anno.

Secondo Glassnode – piattaforma di analisi di dati blockchain e crypto – circa 200.000 BTC per un valore di 3,4 miliardi di dollari e più di 1 milione di ETH hanno lasciato varie piattaforme di trading di criptovalute centralizzate: è la più grande migrazione di fondi dai CEX dal 2021.

Cosa indicano questi massicci trasferimenti di fondi?

La minore quantità di asset presente sugli exchange e il fatto che i trader portino via i loro fondi indica spesso che ci sarà anche una minore ondata di vendite, cioè gli operatori tendono a trattenere più a lungo i loro fondi rispetto a coloro che li detengono sui CEX.

Se dovesse essere effettivamente così, a dicembre dovremmo avere meno vendite e anche meno volatilità del mercato rispetto a novembre. Questo spostamento di fondi così consistente di solito preannuncia una fase di accumulazione che precede di poco la ripresa complessiva del mercato.

Tre progetti in controtendenza sul mercato che fanno ben sperare

Nelle ultime settimane si parla tanto del crollo di FTX e dell’effetto domino su altre aziende crypto fortemente collegate all’exchange. Ma il mercato annovera anche realtà che non sembrano minimamente risentire del bear market e dell’effetto a cascata del collasso di FTX. Ci sono tre nuove criptovalute, in particolare, che potrebbero registrare ottime performance nel 2023. Ecco quali sono.

IMPT rivoluziona il mercato dei crediti di carbonio

IMPT è un progetto molto giovane ma che sta suscitando l’interesse della comunità crypto perché, a differenza di tante altre realtà del settore, apporta utilità all’utente.

Questo progetto è attivo nel mercato dei crediti di carbonio, un mercato regolamentato dal Protocollo di Kyoto nel 2005. Un credito di carbonio è un certificato che rappresenta una tonnellata di anidride carbonica eliminata dall’atmosfera.

Chi acquista un credito di carbonio, quindi, contribuisce alla lotta al surriscaldamento globale. Questo sistema presenta però alcune criticità, per esempio non è immune alle frodi: alcune organizzazioni potrebbero infatti rivendere lo stesso credito due volte a un altro ignaro compratore.

A questo mercato, inoltre, partecipano quasi esclusivamente le aziende che sono obbligate dalla legge a ridurre le loro emissioni, mentre le persone sono quasi totalmente escluse perché disincentivate e perché il meccanismo di entrata è piuttosto farraginoso.

IMPT risolve questi problemi perché introduce la blockchain nel mercato dei crediti di carbonio trasformandoli in NFT. In tal modo chiunque può verificarne in qualsiasi momento la provenienza, quante volte è stato scambiato e se è stato ritirato dal mercato, quindi la truffa del doppio conteggio viene eliminata alla radice.

Amazon, Samsung, Microsoft, Tripadvisor, Nike diventano affiliati IMPT

IMPT rende più semplice e incentivante la partecipazione a questo mercato. Normalmente i crediti di carbonio si comprano, ma con IMPT è possibile ottenerli anche in altro modo.

In primo luogo, IMPT ha raggiunto un accordo di affiliazione con circa 25.000 aziende in tutto il mondo: aziende del calibro di Netflix, Amazon, Samsung, Microsoft, Tripadvisor, Dyson, AEG, Lego, Nike.

Acquistando normalmente dei prodotti da questi store, si riceve un cashback in IMPT, il token nativo dell’ecosistema. Grazie al token IMPT si potranno poi acquisire i crediti di carbonio.

Piattaforma social della sostenibilità

C’è un altro modo per ottenere su IMPT i crediti di carbonio senza acquistarli direttamente e cioè partecipando alla piattaforma social che verrà implementata.

Su questa piattaforma aziende e individui riceveranno un punteggio in base al loro comportamento virtuoso in termini ambientali e i punti così ottenuti potranno essere convertiti in token IMPT.

Con questi token sarà quindi possibile acquisire un credito di carbonio. L’utente può decidere di tenere il credito di carbonio sotto forma di NFT o bruciarlo, il che si traduce nell’eliminazione effettiva della CO2 dall’atmosfera.

In questo caso, IMPT premierà l’utente con un altro NFT che rappresenta un’opera d’arte che si potrà poi eventualmente rivendere su un marketplace NFT.

La prevendita del token IMPT termina domenica 11 dicembre

Il token IMPT in questo momento può essere acquistato in prevendita a 0,023 dollari. La prevendita terminerà domenica 11 dicembre, dopodiché non sarà più possibile acquistarlo a questo valore.

La prevendita ha raccolto oltre 15 milioni di investimenti in due mesi. Si tratta di un risultato importante perché ottenuto in condizioni sfavorevoli di mercato.

Lancio del token sugli exchange di criptovalute

Il giorno 14 dicembre, quindi poco dopo la chiusura della prevendita, il token IMPT verrà lanciato sugli exchange di criptovalute, a cominciare da Uniswap, l’exchange decentralizzato più grande del settore.

Seguiranno due exchange centralizzati, cioè LBank e Changelly PRO, mentre altri verranno annunciati successivamente.

RobotEra: metaverso, play to earn e NFT

Un altro progetto in controtendenza rispetto al mercato è RobotEra, anche questo lanciato da poco. Si tratta di un metaverso popolato da robot che sono avatar dell’utente.

Questi robot vivono sul pianeta Taro che è stato completamente distrutto in seguito a una guerra e adesso va ricostruito completamente. I giocatori, grazie a un editor di facile utilizzo per tutti, possono quindi creare terreni e qualsiasi genere di costruzione: tutto in formato NFT.

Si tratta di un sistema che trae ispirazione da The Sandbox, uno dei progetti più noti di questo settore.

Opportunità di guadagno con RobotEra

RobotEra non è solo un gioco e un metaverso con finalità di intrattenimento ma è anche un sistema che offre diverse opportunità di guadagno. Tutto ruota intorno a TARO, il token nativo dell’ecosistema. In RobotEra è possibile guadagnare con i seguenti sistemi:

  • staking del token TARO
  • organizzazione di eventi sul pianeta a scopi di marketing
  • estrazione di risorse ed esplorazione
  • affitto delle proprietà sul pianeta

In questo momento è possibile acquistare il token TARO in prevendita a 0,020 dollari. Nella fase successiva della prevendita questo valore salirà a 0,025 dollari. Finora la prevendita ha totalizzato circa 500.000 dollari di investimento.

Calvaria, il gioco blockchain del momento 

Per quanto riguarda più specificamente il settore dei giochi su blockchain, va segnalato Calvaria, un gioco strategico con carte da battaglia in formato NFT. I giocatori si sfidano con queste carte e chi prevale riceve delle ricompense in RIA, il token nativo.

Le carte rappresentano personaggi con caratteristiche uniche: tali carte possono essere potenziate nel corso del gioco, oppure è possibile acquistarne di nuove.

Rispetto ad altri giochi simili, Calvaria prevede una versione gratuita che permette a tutti di giocare, quindi senza bisogno di acquistare token o NFT.

Poi c’è la versione play to earn che permette di guadagnare in diversi modi, per esempio mettendo in stake il token RIA.

Prevendita token Calvaria

In questo momento è possibile acquistare il token RIA in prevendita: con 1 USDT si acquistano 30,77 RIA. Nella fase successiva della prevendita, il valore del token aumenterà. In prevendita verranno distribuiti 300 milioni di token, cioè il 30% dell’intera fornitura di RIA. Finora sono stati raccolti oltre 1.300.000 dollari.

I.P.

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