Moscatelli investe 5,7 milioni: “Porteremo Desio nel futuro”

In appena due mesi, presentato un piano di opere pubbliche di portata epocale, capace di cambiare in modo significativo il volto della città

Una variazione di bilancio da 5,7 milioni di euro a Desio. In appena due mesi, il sindaco, Carlo Moscatelli, e i suoi assessori, sono riusciti a presentare un piano di opere pubbliche di portata epocale, capace di cambiare in modo significativo il volto della città, risolvendo alcuni annosi nodi critici che da troppo tempo ne paralizzano lo sviluppo. Giovedì 31 luglio, con il voto compatto dei consiglieri di maggioranza, ma incassando anche l’astensione di quelli dell’opposizione, la Giunta ha investito quasi interamente l’avanzo di amministrazione di sei milioni di euro, “gettando sul piatto” oltre 4,5 milioni e lasciando in cassa meno di 1,5 milioni. Una cifra enorme che – nei programmi degli amministratori locali – si tradurrà in progetti per la città e progresso per Desio. Enorme e febbrile il lavoro di sindaco, assessori e uffici in questi pochi mesi.

Moscatelli investe 5,7 milioni: il “quadrilatero” più antico della città cambierà profondamente


«Da qui cominciamo a cambiate il volto della città – ha affermato Moscatelli – a partire dal rinnovamento del centro, della rigenerazione degli edifici storici abbandonati non trascurando le case popolari e una nuova piattaforma ecologica». «Sappiamo – ha aggiunto il vicesindaco e assessore al Bilancio, Jennifer Moro – quanto siano lunghi i tempi della pubblica amministrazione. Giocare d’anticipo è fondamentale per attuare il programma nei 5 anni del mandato».

Moscatelli investe 5,7 milioni: probabile una vasta area pedonale nel centro storico

Il progetto più ambizioso è senza dubbio un investimento da 1,6 milioni per rinnovare il centro da piazza Conciliazione a via Lampugnani e da via Garibzldi a corso Italia. Ripartendo da un progetto dell’ex sindaco, Roberto Corti, fermo dal 2018, il “quadrilatero” più antico della città cambierà profondamente, con la rigenerazione dei tanti edifici storici abbandonati, un nuovo arredo urbano. il rilancio di Cultura, Commercio e Sport, non escludendo una vasta area pedonale