Metrotranvia Milano-Desio-Seregno e commercio in difficoltà, le reazioni della politica: «Attivare detassazione o agevolazioni»

Le reazioni dei consiglieri regionali brianzoli dopo l'incontro in commissione Attività produttive sulle difficoltà del commercio intorno ai cantieri della Milano-Desio-Seregno.
Regione Lombardia
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Solidarietà ai commercianti interessati dai cantieri della metrotranvia Milano-Desio-Seregno, chiarezza sui tempi dei lavori. Le reazioni dei consiglieri regionali brianzoli dopo l’incontro di giovedì 30 ottobre in commissione Attività produttive, che ha messo al tavolo amministratori locali e associazioni di categoria, viaggiano sulla stessa onda.

Metrotranvia Milano-Desio-Seregno e commercio in difficoltà, le reazioni della politica: Martina Sassoli

Un segnale concreto lo ha chiesto Martina Sassoli di Lombardia Migliore: «I Comuni esentino le attività commerciali dai tributi locali, come l’IMU, e la Regione preveda un’esenzione temporanea dall’IRPEF regionale per chi subisce i disagi dei cantieri della metrotranvia Milano Seregno, soprattutto quando i lavori sforano i cronoprogrammi. Serve un segnale concreto per sostenere chi sta pagando il prezzo dei ritardi. Le istituzioni devono intervenire subito».

Metrotranvia Milano-Desio-Seregno e commercio in difficoltà, le reazioni della politica: Alessandro Corbetta

Il besanese Alessandro Corbetta (Lega) ha confermato la richiesta di strumenti e competenze: «La riattivazione della metrotranvia Milano–Desio–Seregno è un’opera la cui utilità, personalmente, non ha mai convinto fino in fondo. Oggi la sua realizzazione sconta importanti ritardi e criticità, su tutti i cantieri aperti nei vari comuni che attualmente sono fermi o procedono a rilento causando forti disagi soprattutto ai commerciati e alle attività economiche che insistono lungo i cantieri -ha detto – È emersa la forte preoccupazione di negozianti e imprese per l’impatto economico dei cantieri, preoccupazioni che condividiamo e che ci vedono solidali. Ricordo che quest’opera nasce dalla volontà dei sindaci dell’epoca e la realizzazione è in capo alla Città Metropolitana di Milano. In merito alle richieste di ristori serve capire a quanto ammonterebbero queste richieste, nonché valutare con l’assessore regionale al bilancio se vi saranno dei margini per poter intervenire. Serve inoltre capire se i Comuni abbiano intenzione di attivare misure di detassazione o agevolazioni per le imprese colpite dai disagi, ad esempio annullando o scontando la Tari per quelle imprese interessate dai lavori. Credo che questo possa essere un segnale di attenzione importante».

Metrotranvia Milano-Desio-Seregno e commercio in difficoltà, le reazioni della politica: Gigi Ponti

«Oggi abbiamo partecipato a un’audizione indubbiamente utile, perché se da un lato bisogna sempre tener conto di quelle che sono le esigenze complessive e gli interessi collettivi, dall’altro è giusto ascoltare anche le singole realtà che compongono le nostre comunità – ha sottolineato Gigi Ponti In questo senso, ci è parso opportuno sentire la posizione di Confesercenti sui riflessi locali degli interventi dovuti alla realizzazione della metrotranvia Milano-Desio-Seregno, perché gli esercizi commerciali, soprattutto di vicinato, sono appunto realtà preziose”, lo dice Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd, che ha raccolto l’invito di Confesercenti Lombardia di poter essere ascoltata. L’incontro si è svolto stamattina, in IV Commissione Attività produttive, e ha affrontato il tema degli effetti economici dei lavori connessi alla realizzazione dell’opera. Erano presenti, oltre a Confesercenti Lombardia, anche Confcommercio Lombardia, Confcommercio Alta Brianza, Confesercenti Monza e Brianza e i Comuni di Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Desio, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Seregno e la Città metropolitana di Milano. Altrettanto prezioso è stato il contributo dei sindaci, che hanno evidenziato come i disagi incidano in maniera diversa a seconda del territorio. Per altro, credo che quella dei primi cittadini sia l’opinione da tenere più in considerazione rispetto alle prospettive future. Poi, chiaramente, serve un grande equilibrio nel gestire il tema dei ristori e degli indennizzi, sapendo che Regione può dare un contributo e manifestare direttamente la sua attenzione rispetto a un’esigenza conclamata».

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