La spending review annunciata dal Ministero dell’Interno e da quello dell’Economia nei confronti degli enti locali andrà a colpire i Comuni della Brianza. Ma anche la Provincia di Monza non sarà esente da tagli, che si ipotizza possano arrivare fino a circa 3 milioni di euro per tutta la provincia. Inevitabile una presa di posizione del presidente della Provincia MB, Luca Santambrogio, che alla ripresa dell’attività amministrativa si troverà di fronte all’esigenza di far fronte a questi tagli, nel caso fossero confermati. E dovrà farlo nella duplice veste di presidente dell’ente provinciale e di sindaco di Meda. Sebbene limitatamente all’ente provinciale monzese ci siano comunque alcuni dati confortanti in termini finanziari, per maggiori entrate sopravvenute proprio in questo 2024.
Presidente, come giudica questa ipotesi, se fosse confermata in questa misura?
“Quello dei tagli agli enti locali è ormai una brutta abitudine che è trasversale nel senso che non ha colore politico. È dal 2011, sono passati governi di ogni colore, e quando c’erano da cercare soldi sono sempre andati a colpire gli enti locali, i Comuni, le province, Città Metropolitana, tutti. Non è ovviamente una cosa positiva perché nel frattempo i Comuni affrontano sempre maggiori spese”.
Quali sono queste maggiori spese?
«Direi gli aumenti del personale e soprattutto le spese del sociale, che sono in continuo aumento, non dimentichiamolo. Per la sistemazione dei contratti delle cooperative ma anche per una necessità del territorio che appunto vede un continuo aumento delle spese sociali»
Premesso questo, i tagli su cosa andranno a gravare?
«Dovremo naturalmente vedere caso per caso: i tagli saranno di 3 milioni per tutta la provincia, per tutti gli enti ma varieranno a seconda della grandezza del Comune interessato. È vero che un taglio piccolo, per un Comune piccolo è di pari gravità rispetto a un taglio grande inflitto a un Comune grande. Ma è altresì vero che ogni singolo caso, ogni singolo Comune andrà a valutare quali saranno gli eventuali e a quali settori».
Invece, come Provincia che azioni si vanno profilando?
«Per la Provincia, i tagli consistenti di questa nuova finanziaria avranno un po’ meno peso perché stanno migliorando le entrate relative ai Pt e alle Rc auto. Questo è un dato positivo per noi, che non toglie però il fatto che i tagli andranno a influire sulla spesa corrente dove, appunto gli enti locali sono in maggiore difficoltà».
In sostanza come giudica questa manovra?
«Meglio se i tagli non ci saranno: comprendiamo la situazione nazionale e comprendiamo che tutti debbano partecipare ai tagli. E’ pur vero, come dicevo, che dal 2011 qualsiasi governo taglia agli enti locali. E questo non è corretto perché siamo enti di prossimità che danno i servizi ai cittadini e andare a mettere in discussione eventuali servizi o comprimere questi servizi non è certo un buona cosa».