Il Movimento 5 Stelle vuole correre alle amministrative 2023 a Seregno

I pentastellati hanno aperto i lavori con un banchetto in piazza Libertà, dove il consigliere regionale Marco Fumagalli è tornato a parlare della vicenda Aeb-A2A
Il banchetto in piazza Libertà del Movimento 5 Stelle

Dopo il clamoroso forfait nel 2018, in quello che era uno dei suoi momenti di maggiore ascesa, il Movimento 5 Stelle vuole essere in campo nelle elezioni amministrative in programma nel 2023 a Seregno. I pentastellati hanno iniziato la loro marcia di avvicinamento alle urne domenica 20 novembre, con un banchetto in piazza Libertà, al quale hanno partecipato il consigliere regionale Marco Fumagalli e, forse un po’ a sorpresa, Luca Colombo, referente del movimento civico Insieme per Fare.

Amministrative 2023: Luca Colombo presente al banchetto

«Colombo è un cittadino che desidera impegnarsi -ha commentato Fumagalli-. Se trovassimo più figure come lui, riusciremmo a fare la lista». Il componente del consiglio regionale ha quindi inquadrato gli obiettivi del movimento: «Nelle ultime politiche, a Seregno siamo stati votati da 1.550 elettori. Se anche nelle amministrative ci votasse solo la metà di questi, porteremmo in aula almeno un nostro rappresentante. Una vicenda come quella dell’aggregazione tra Aeb ed A2A insegna che avere chi controlla in consiglio comunale è fondamentale. In questo mandato, abbiamo collaborato con Tiziano Mariani di Noi per Seregno, ma poter contare su un nostro esponente sarebbe un salto di qualità».

Amministrative 2023: Aeb ancora una volta sotto i riflettori

Fumagalli si è infine concentrato proprio sulla vicenda della contestata integrazione societaria: «Quello di Aeb è un problema di legalità, con il sindaco di Seregno Alberto Rossi che ha deciso di non osservare le sentenze della magistratura. Ieri è stato così per Aeb, domani potrebbe essere lo stesso per il piano di governo del territorio. Ma ignorare la legge non è possibile. Pierfrancesco Majorino, che dovrebbe essere il nostro candidato alla presidenza della Regione Lombardia, se ci alleassimo con il Partito democratico, cosa ne pensa? Da che parte sta? È importante che chiarisca quella che è la sua posizione: si vuole lasciare la città in mano a chi non rispetta la legge o si preferisce chi, come noi, ha a cuore la legalità ed aspetti come l’ambiente?».