Desio Libera, il gran debutto: un sondaggio con 400 questionari compilati con i desideri dei desiani

Stiamo proseguendo questo progetto – spiega il coordinatore Mattia Arienti -. Presto renderemo noti i risultati e utilizzeremo le indicazioni per impostare il nostro programma»

Quattrocento questionari fitti di domande, compilati da desiani che valutano la qualità dei servizi e di come è stata amministrata loro città, ed esprimono desideri su cosa vorrebbero ci fosse in più. Iniziato alcuni mesi fa, il sondaggio della lista civica Desio Libera si rivela, ora che – in modo in parte inaspettato – la città si è ritrovata in campagna elettorale, un “serbatoio” di informazioni preziose su cosa pensano i desiani della loro città, e di come vorrebero che fosse: «Stiamo proseguendo questo progetto – spiega il coordinatore Mattia Arienti -. Presto renderemo noti i risultati del sondaggio e utilizzeremo le indicazioni per impostare la nostra campagna elettorale». Sabato mattina, 18 gennaio, i civici si sono presentati ufficialmente ai desiani con un gazebo in piazza Conciliazione, nel centro storico della città, a due passi dalla Basilica e a poche decine di metri dal Comune.

Desio Libera, il gran debutto: iniziata sabato la campagna elettorale con un gazebo in piazza Conciliazione

«Desio Libera – aggiunge Giorgio Gerosa – a lungo segretario, consigliere e organizzatore nel Partito Democratico ora attratto dall’impegno civico – imposterà le sue alleanze interfacciandosi in modo particolare con le altre liste civiche della città. Nessuna preclusione però per i partiti tradizionali, in particolare con il Partito Democratico, un partito dove ho militato a lungo e con il quale il legame e la condivisione di valori comuni resta profondo».

Desio Libera, il gran debutto: Libertà è partecipazione, se i desiani non sono coinvolti poi non vanno a votare

Federico Burgio, ormai ex consigliere comunale di Desio Libera, è orgoglioso della sua firma apposta per porre fine con due anni di anticipo alla giunta di centrodestra del sindaco, Simone Gargiulo: «E’ una grande occasione per ricostruire una città che in questi anni ha perso tanto. Non andare avanti significa di fatto tornare indietro. Per prepararci a dare il nostro contributo, abbiamo dato vita a un “laboratorio” di idee e proposte, costruito con uno spirito partecipativo. Libertà è partecipazione: se i cittadini non vengono coinvolti, si sentono esclusi e poi non vanno a votare».