Soddisfazione in Lombardia per l’approvazione definitiva della Legge sull’Autonomia differenziata da parte della Camera. Il presidente Attilio Fontana ha commentato guardando al prossimo futuro della regione e agli ambiti in cui la nuova legge potrà applicarsi.
Autonomia differenziata, la Lombardia: «Correrà più veloce»
«La Lombardia correrà più veloce grazie all’Autonomia differenziata e per questo ringrazio il Parlamento e il ministro Calderoli che ha saputo sbloccare la situazione – ha detto in un punto stampa a Palazzo Lombardia – Oggi ha vinto la Costituzione che prevede appunto l’applicazione dell’Autonomia differenziata. Ha vinto l’Italia che diventerà un Paese più moderno ed efficiente. Ha vinto la Lombardia che diventerà ancora più competitiva a livello europeo e mondiale e ancora più capace di rispondere alle necessità dei lombardi e alle sfide del futuro. Sulle materie di nostra competenza saremo in grado di creare procedure che semplificheranno la vita di cittadini, imprese e lavoratori».
Le materie: «Salute e ambiente saranno le due competenze principali su cui concentreremo la nostra azione nelle trattative con il Governo centrale, nella consapevolezza che queste materie fondamentali avranno ricadute pratiche per i lombardi, i quali avranno la possibilità di misurare la concretezza del provvedimento. Il processo sarà graduale per una questione di natura organizzativa. Iniziamo da salute e ambiente per le quali esistono già importanti determinazioni nella normativa statale in tema di livelli essenziali delle prestazioni».
Autonomia differenziata, la Lombardia: «Massima condivisione da parte degli enti locali»
«La Lombardia è pronta – ha sottolineato il sottosegretario regionale alla presidenza con delega all’Autonomia, Mauro Piazza – e ha fatto i compiti a casa. Porteremo le richieste previste per ottenere maggiori poteri e la semplificazione di aspetti procedurali e burocratici che avranno impatti diretti sulla qualità della vita dei lombardi. Faremo tutto con la massima condivisione da parte degli enti locali».