In occasione del Gran Premio di Formula 1, la città di Monza non si è distinta soltanto come regina dei motori, ma anche come vetrina internazionale di eleganza, lifestyle e cultura.

Tra gli eventi che hanno animato la città, la storica Gioielleria Colombo ha registrato un risultato straordinario: un incremento di oltre il 15% degli ingressi rispetto alla media stagionale. Particolarmente rilevante la componente internazionale, cresciuta con una presenza significativa di visitatori provenienti da Stati Uniti e Medio Oriente.

Da Rolex a Cartier, da L’Epée a Pasquale Bruni, solo per citare alcune delle Maison che trovano spazio nei tre piani della boutique di via Carlo Alberto 6. La Gioielleria Colombo si conferma, così, tempio della tradizione che unisce innovazione ed eccellenza senza tempo. Un percorso espositivo che non si limita a proporre alta gioielleria e orologeria, ma restituisce al visitatore un’esperienza immersiva, un incontro con lo stile e la raffinatezza.

Questi risultati testimoniano come l’indotto del Gran Premio si estenda ben oltre il circuito, trasformandosi in un catalizzatore per l’economia locale e in un’occasione di valorizzazione delle eccellenze cittadine. La Gioielleria Colombo, da sempre punto fermo per chi ricerca lusso, tradizione e innovazione, si inserisce in questo contesto come simbolo di un’identità radicata nel territorio brianzolo, capace di parlare al mondo con un linguaggio universale fatto di eleganza, qualità e prestigio. “Il Gran Premio porta ogni anno Monza sotto i riflettori internazionali – sottolinea la direzione della Gioielleria Colombo – in questa edizione abbiamo percepito con maggiore intensità l’attenzione di un pubblico cosmopolita, il quale non si limita a coltivare la passione della Formula 1, ma aspira a scoprire e riconoscere le eccellenze che la città offre. Assistere alla fiducia di tanti clienti internazionali, che si rivolgono a noi come custodi della tradizione italiana ed interpreti delle Maison più prestigiose, rappresenta per noi una fonte di orgoglio. È una conferma ulteriore del ruolo di Monza quale intramontabile crocevia di sport, lusso e cultura.”

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