BENVITA PER LA DONNA
Gli specialisti del Centro Medico Benvita rispondono a odmande inerenti alcune problematiche prettamente femminili. Gli articoli in versione integrale si possono leggere cliccando sulle domande o andando sul sito www.benvitamedica.com.
Il Centro Medico Benvita, per chi prenota entro il 31 maggio una visita ginecologica (comprensiva di ecografia) offre un pap-test gratuito.
Dottor DE TOMA – Oncologo
Qual è il percorso dopo una diagnosi tumorale?
Il punto di partenza è la biopsia che dà alla diagnosi oncologica la certezza o meno della presenza di cellule tumorali. Dopo la diagnosi si fa la stadiazione, per esser certi che il tumore sia solo confinato in quell’organo e non si sia diffuso altrove. Nel caso della mammella, il tumore può estendersi ai linfonodi e quindi si controlla l’ascella e poi il resto degli organi: ossa, polmoni e fegato. C’è poi la fase terapeutica che presenta diverse opzioni: per il tumore alla mammella il passaggio chirurgico è quasi d’obbligo ed è effettuato con tecniche molto evolute nel corso degli anni. Oggi parliamo di una chirurgia conservativa, mentre fino a 30 anni fa era molto demolitiva: oggi si asporta solo una parte di mammella, un quarto (un quadrante).
Dottor CAVANNA – Biologo della nutrizione
Come agiscono estrogeni e microbiota intestinale?
La relazione tra estrogeni e microbiota intestinale #si definisce attraverso cinque considerazioni:
1.ha influenza su peso corporeo, metabolismo#e accumulo di grasso;
2.modellando il microbiota con probiotici e prebiotici si può migliorare il metabolismo;
3.microbiota ed estrogeni giocano un ruolo importante ed indipendente rispetto all’obesità, #ma quando lavorano in sinergia l’effetto #è amplificato;
4.il microbiota può metabolizzare sostanze simil estrogene, mantenendo i benefici metabolici, #ma riducendo quelli negativi;
5.gli estrogeni possono promuovere#la proliferazione di alcune specie batteriche
Dottor STEFFANO – Senologo
Prevenzione primaria e secondaria: cosa sono?
La prevenzione primaria si basa sulla convinzione che un corretto stile di vita sia fondamentale per prevenire il tumore al seno. I consigli principali riguardano il controllo del peso corporeo, ottenuto con una corretta alimentazione varia che privilegi frutta, verdura e cereali e limitando i grassi animali. A questo deve essere associata una attività fisica adeguata. L’azione di contrasto al fumo e all’alcool sono altri fattori imprescindibili di prevenzione.
Quando parliamo di prevenzione secondaria ci riferiamo innanzitutto all’autopalpazione, con la quale, a volte, è possibile intercettare più precocemente un nodulo in accrescimento.
E quando il tumore è in fase iniziale, è possibile attuare interventi meno invasivi e adottare cure mediche con maggiore efficacia.
Dottor COLOMBO – Ginecologo
Che cos’è la diagnosi prenatale?
È un esame che viene effettuato tra la 10ª e la 14ª settimana, attraverso un normalissimo prelievo di sangue e che mira all’analisi del DNA. In questo modo si riesce ad arrivare in maniera più tempestiva alla conoscenza di una serie di eventuali problematiche che potrebbero interessare il feto. Si possono evidenziare eventuali patologie prima di arrivare alla morfologica delle 20 settimane. Se la morfologica è patologica, ciò comporta comunque un parto, visto che l’aborto terapeutico è da considerarsi come tale.
La diagnosi prenatale, più è precoce, è meglio sia per la paziente, sia per il bambino.
È sicuramente preferibile all’amniocentesi, sebbene raggiunga “solo” il 99,7% di predittività, ma con un’invasività decisamente inferiore.
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