Una provincia da sciuri: la Brianza sul podio italiano dei redditi

La provincia di Monza e Brianza è la terza più ricca dell’intera nazione. Lo dice lo studio di Unioncamere-Centro Studi Guglielmo Tagliacarne.
Euro soldi redditi
Euro soldi redditi

Alla fine di marzo uno studio di Unioncamere-Centro Studi Guglielmo Tagliacarne ha certificato che la provincia di Monza e Brianza è la terza più ricca dell’intera nazione. A un passo dalla seconda (Bolzano) e un pizzico più lontana da Milano, che guida la classifica.
Si tratta del reddito disponibile medio: quello cioè che rimane una volta che sono state pagate tasse e imposte e si può utilizzare per spesa (tutte, mutuo o affitto inclusi) e risparmio. I numeri allora: Milano ha un reddito medio di 34.885,270 euro, a Bolzano sono 31.159,700, a Monza e Brianza 29.452,140. È la media del pollo, sia chiaro: quella per cui se le statistiche dicono che due persone mangiano due polli, non è detto che in realtà uno si accontenti di una coscia e l’altro mangi tutto il resto. Resta, però, un dato di riferimento per capire la ricchezza diffusa di un territorio.

Una provincia da sciuri: la ricchezza diffusa a Monza e sul territorio

Che a Monza c’è. L’anno di riferimento è il 2023, lo stesso per cui pochi giorni fa il ministero dell’Economia e delle finanze ha pubblicato i redditi per singoli comuni di tutta Italia. Lo spartito non cambia, rispetto al passato: il piccolo Vedano al Lambro è il comune brianzolo che entra di peso nella top 20 nazionale alle spalle (nell’ordine) di Portofino (Genova, 94.505, un anno prima 39.200, ma intanto ha trasferito la residenza Pier Silvio Berlusconi), poi il pisano Lajatico (61.980, qui ci è nato e vive il cantante Andrea Bocelli), quindi Basiglio intorno a Milano (52.378). Seguono Solonghello (Alessandria), Cusago (Milano), Torre d’Isola (Pavia), Segrate (Milano), Milano stessa, Pino Torinese (Torino), Arese (Milano), Vezzi Portio (Savona), Courmayeur (Aosta), Bogogno (Novara) e 14esima Vedano appunto (38.038 euro contro i 32.071 dell’anno prima). Sotto il podio e fino a Vedano, il gruppone è diviso da poche centinaia di euro.

Una provincia da sciuri: la mappa dei redditi medi della Brianza

A guardare la mappa dei redditi medi della Brianza (sono le dichiarazioni presentate nel 2024 sui redditi imponibili del 2023), bisogna tenere d’occhio la curva parabolica che parte dalla città dell’autodromo, Monza, e finisce a Vimercate: lungo la strada ci sono – a salireVillasanta e Vedano, il triangolo d’oro Lesmo-Correzzana-Camparada (nessuno dei quali scende sotto i 32mila e rotti euro di media), Arcore e Usmate Velate, l’insieme dei comuni in cui si concentra la gran parte della ricchezza della Brianza.
In fondo alla classifica – ed è un’altra conferma – c’è Limbiate (23.255,75 euro), per il penultimo posto invece si deve tornare nel ricco Vimercatese, a Mezzago (24.653,10). La media delle medie è 28.533,82 euro, in provincia (dai dati ministeriali), è uno spartiacque che è posta leggermente in alto rispetto al totale dei comuni raccolti in Monza e Brianza: 36 sono sotto la linea di “galleggiamento”, pur restando in un territorio – va ricordato – di diffusa ricchezza, mentre 19 superano l’asticella.

Una provincia da sciuri: l’analisi di Unioncamere

Cresce il reddito disponibile delle famiglie in ogni provincia italiana tra il 2021 e il 2023, ma si muove ad un ritmo assai differente tra Nord ed il resto del Paese – ha scritto Unioncamere a fine marzo – I venti di crescita soffiano forti dalle Alpi (+13,4% l’incremento delle province alpine, ma perdono forza scendendo lungo tutto lo Stivale (+11,2% il restante delle province). A fare più fatica a tenere il passo sono soprattutto le famiglie del Centro Italia (+10,3%). Tra il 2021 e il 2023, Sondrio (+17,0%), Belluno (+15,4%) e Imperia (+15,1%) registrano gli aumenti più consistenti, rispetto alla media italiana dell’11,3%, conquistando la vetta della classifica provinciale (per Monza e Brianza l’incremento è stato del 12,31%, nda). Roma, invece, con un incremento del +9,5% si colloca appena al 94° posto. In termini di pro-capite (ovvero in rapporto alla popolazione residente), Milano resta prima in classifica con un reddito disponibile di 34.885 euro a testa, quasi due volte e mezzo più alto di quello di Foggia che chiude la classifica con 14.554 euro”.

L'autore

Libri, arte, gatti e sì, tanta (spesso troppa) cucina. Non solo quella redazionale. Tutto il resto è cronaca. Giornalista professionista, redattore, alla soglia dei trent’anni di Cittadino, ma solo perché ho iniziato giovanissimo. Con più di 125 anni di storia di Monza e Brianza da tramandare.