StMicroelectronics, i sindacati hanno annunciato una manifestazione davanti alla sede della Prefettura di Monza, in via Montevecchia, per il 15 luglio. “Non possono pagare i lavoratori scelte manageriali scellerate” si legge in una nota della RSU “preoccupata a tre mesi dalla presentazione del piano industriale, che prevede 2800 esuberi nel mondo e altri 2200 per turnover nei prossimi tre anni, con il sito di Agrate penalizzato con 800 – 1500 esuberi e lo smantellamento di alcune unità produttive come AG8 ed EWS”.
Nonostante le richieste di modifica avanzate da tutte le parti, riporta ancora la nota: “l’azienda lo sta mettendo in atto”. Il sindacato riferisce di “trasferimenti di tecnologie e macchinari verso altri stabilimenti e aziende esterne al perimetro europeo” e di “decine le dimissioni volontarie incentivate e decine gli spostamenti di lavoratori da Agrate a Catania”. “Nonostante il nostro sito sia saturo – aggiunge il sindacato – nei prossimi mesi perderanno il posto di lavoro 97 lavoratori a tempo determinato”.
St Agrate, la convocazione da parte della IV Commissione della Regione Lombardia
Intanto il segretario generale Fim Cisl Monza Brianza Lecco Enrico Vacca, ha annunciato “la convocazione per giovedì 17 luglio da parte della IV Commissione della Regione Lombardia, la commissione che si occupa delle attività produttive, convocazione seguita a quella arrivata nei giorni scorsi per il 28 luglio presso il MIMIT. Si tratta di segnali positivi, che danno un seguito alle lotte delle lavoratrici e lavoratori di questi mesi e che rendono ancora più importante l’appuntamento del 15 luglio con il presidio alla Prefettura di Monza e lo sciopero di 8 ore. Alla Regione Lombardia chiederemo ancora di fornire uno stimolo rispetto alla situazione della vertenza nazionale presso il Ministero, sede dove vogliamo trovare le soluzioni per una crisi, quella di STMicroelectronics di Agrate, che deve necessariamente trovare una via di sviluppo positiva”.
“La partecipazione alle iniziative di STMicroelectronics sta diventando, sempre di più, una questione anche del territorio. La richiesta di incontro presso la Regione Lombardia è stata sottoscritta da oltre 20 Sindaci della Provincia di Monza e Brianza. E’ una vertenza dei cittadini brianzoli, moltissimi dei quali lavorano in ST o sono comunque coinvolti dal ciclo economico di un’azienda che, con 5.400 dipendenti, è ovviamente uno stakeholder di tutto il territorio” ha aggiunto Vacca.