Il lieto fine (per ora) nella vertenza Micron È stato infatti trovato un accordo che, nelle sue linee essenziali, prevede un prolungamento della cassa integrazione e proposte di lavoro a tutti i lavoratori ancora non ricollocati sulla base dell’accordo firmato il 9 aprile 2014. Su istanza del governo, i vertici di Micron Semiconductor Italia S.r.l. si sono incontrati nella sede del ministero dello Sviluppo economico con il viceministro Claudio De Vincenti per un esame della situazione occupazionale e la ricerca di soluzioni per i casi ancora non risolti. Il Governo, nel valutare positivamente il lavoro svolto fino ad oggi – che ha permesso alla società di ridurre il numero delle eccedenze da 419 agli attuali 28 – ha chiesto ulteriori sforzi per portare a conclusione positiva la fase di ristrutturazione. In particolare, il viceministro ha chiesto a Micron di non procedere nell’immediato all’apertura unilaterale della procedura di mobilità e ha anche invitato Micron a continuare la ricerca di opportunità di lavoro per i dipendenti rimasti; ugualmente ha chiesto a ST Microelectronics (presente all’incontro) un analogo sforzo per individuare possibili posizioni lavorative. Le società, prendendo atto della sollecitazione dell’Esecutivo, hanno individuato una soluzione che consente di dare una positiva soluzione ai problemi ancora aperti.
St ha accolto l’invito a formulare ulteriori dieci proposte di assunzione entro il 20 aprile 2015. Tali proposte completano il percorso avviato nei mesi precedenti da St che ha portato all’occupazione di 163 dipendenti Micron. Nel contempo, St ha precisato che con tale atto considera definitivamente concluso il proprio impegno ad assorbire dipendenti Micron. Micron, a sua volta, si è impegnata a estendere la cassintegrazione straordinaria fino al 21 luglio 2015 per i 28 lavoratori che ancora non hanno trovato un reimpiego. La multinazionale americana si è inoltre impegnata a cercare, entro e non oltre il 19 aprile 2015, proposte di lavoro per il personale attualmente in cassintegrazione. Infine, Micron ha assunto l’impegno di promuovere una nuova procedura di mobilità su base volontaria, mantenendo fermi gli incentivi all’esodo da ultimo riconosciuti. “Con questo accordo – ha dichiarato il viceministro De Vincenti – si dà soluzione organica a tutti i problemi occupazionali presenti in Micron. Ora ci aspettiamo il ripristino di un clima di collaborazione da parte di tutti per accompagnare la fase di consolidamento e di investimenti in Italia della multinazionale americana”.