Monza: nuove opportunità per commercialisti a Singapore, Dubai e Arabia

Nella sede dell’Ordine dei Commercialisti di Monza e Brianza, gli iscritti hanno potuto conoscere le possibilità di investimento all'estero
Seminario commercialisti Monza e Brianza
Seminario commercialisti Monza e Brianza Fabrizio Radaelli

Non ci sono più i commercialisti di una volta. Un’altra conferma di questa evoluzione arriva dall’evento relativo ai percorsi di internazionalizzazione per professionisti. Nella sede dell’Ordine dei Commercialisti di Monza e Brianza, infatti, gli iscritti hanno potuto conoscere le possibilità di investimento offerte da Singapore e area ASEAN (Brunei, Cambogia, Filippine, Indonesia, Laos, Myanmar, Malesia, Thailandia e Vietnam), Dubai e Arabia Saudita.

Nella sede dei commercialisti di Monza spiegate le nuove opportunità per il settore

Ai commercialisti attuali, del resto, viene chiesto di essere a fianco degli imprenditori per verificare le opportunità di sviluppo e relazionarsi con camere di commercio, ambasciate ed enti consolari per individuare anche agevolazioni, incentivi e finanziamenti. «Ormai – precisa Antonio Scotti, moderatore dell’evento, componente delle Commissioni per l’internazionalizzazione e per l’ambito Esg – il commercialista deve assistere il cliente a 360°, deve essere un professionista a tutto tondo». Gli addetti ai lavori hanno così sintetizzato quali siano le prospettive di crescita di queste nazioni asiatiche.

Flusso di capitali in Asia, missioni all’estero organizzate dall’Ordine dei commercialisti

«Da quando Hong Kong è passato alla Cina – spiega Giacomo Marabiso, direttore della Camera di Commercio italiana di Singapore – Singapore è rimasto l’unico hub per tutta l’area. Qui c’è stato un grande flusso di capitali proveniente da India e Cina. In Indonesia, nazione di 280 milioni di abitanti, per esempio, il 70% del Pil viene gestito da 10 famiglie e relativi gruppi. Le finanze di queste famiglie sostanzialmente vengono gestite a Singapore». «Se uno vuole fare business per i prossimi 10 anni – spiegano Evelina Farinacci, Head of Internationalization Department of Kelmer Group e Pietro Marini, commercialista della stessa società di consulenza Kelmer Group – deve essere a Dubai; è la porta d’accesso privilegiata per l’Arabia e per l’Africa». Alle missioni all’estero organizzate dall’Ordine partecipano in media 20-25 persone. «Andiamo a visitare anche – ribadisce Federico Ratti, presidente della Fondazione dell’Ordine dei Commercialisti – le imprese italiane che si sono già insediate in quella nazione. E chiediamo loro che problemi hanno avuto e perché sono andate lì».