Monza, caro bollette da arginare: ecco gli accorgimenti per cercare di contenere i costi

I consigli di Giovanni Perrone, amministratore delegato di Acel Energie, la società di vendita di energia elettrica del gruppo Acsm-Agam che sul territorio monzese opera col marchio Enerxenia
Bollette, ecco la guida per difendersi
Bollette, ecco la guida per difendersi

Dall’usare le pentole della misura del fuoco del gas al tener controllata l’aria nei termosifoni. Dalla pulizia del frigorifero all’uso di ciabatte elettriche per spegnere le tante spie collegate a dispositivi che abbiamo in casa. E tante altre “dritte”. Che non risolvono il caro bollette, ma possono aiutare.

Sono, se vogliamo, i “consigli della nonna” quelli che dà Giovanni Perrone, amministratore delegato di Acel Energie, la società di vendita di energia elettrica del gruppo Acsm-Agam (sul territorio monzese opera col marchio Enerxenia), nel momento in cui stanno arrivando (se non sono già arrivate), insieme al Generale Inverno, le prime bollette di energia elettrica e gas a prezzi lievitati nonostante le misure di raffreddamento delle tariffe intraprese del governo Draghi.

«Le misure governative -spiega Perrone- intervengono per ora solo sull’Iva e sugli oneri di sistema, dal primo ottobre a fine anno. Nel 2022 forse ci saranno interventi più strutturali sulle tariffe ma per ora nulla è certo. I clienti che col proprio fornitore sul mercato libero avevano bloccato il prezzo delle materie prime sconteranno meno gli aumenti. Chi invece è ancora legato al servizio di maggior tutela è destinato a seguire più gli andamenti dei prezzi: per ora pagherà di più ma poi le tariffe dovrebbero scendere, anche se non immediatamente».

Gli aumenti del prezzo delle materie prime energetiche (gas e petrolio in primis) «dovrebbero proseguire per qualche mese salvo subire una flessione col terzo trimestre del 2022, con un maggior equilibrio verso il basso. Il prezzo delle materie prime lo stabilisce in buona parte Putin ma io, come cliente, posso cercare di graduare la quantità da usare».

Nel breve periodo quindi il cliente finale può far ben poco per far scendere la propria bolletta energetica.

Anche decidere di cambiare fornitore non aiuta più di tanto: oltre a dover cercare un po’ tra le tante utilities e le loro offerte, i vantaggi sono relativi e a breve scadenza perché l’energia e il gas arrivano dalle stesse fonti per tutte le aziende. Ecco quindi i consigli della nonna «che non fanno miracoli ma possono aiutare a risparmiare qualcosa investendo solo un poco di attenzione o qualche euro».

«Con l’aiuto dei vari bonus e incentivi -spiega Perrone- l’investimento giusto ora sarebbe quello di installare un impianto fotovoltaico. Un’utile alternativa al tradizionale investimento sui Bot o sui Btp. Non tutti però hanno la possibilità finanziaria o tecnica (pensiamo a chi abita in un condominio) di farlo. Più a buon mercato un investimento sugli infissi o sul cappotto termico della casa. Altrimenti, restano i consigli della nonna. Uno, ad esempio: per far bollire l’acqua della pastasciutta, facciamola scendere dal rubinetto molto prima di accendere il gas. Così l’acqua fredda, nell’intervallo, va a temperatura ambiente e servirà meno gas per farla bollire».