Le proposte di Apa su caro energia e cuneo fiscale

Il segretario generale di Apa Confartigianato Enrico Brambilla si rivolge al governo su caro energia e cuneo fiscale.
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Fotovoltaico Marco Testa

Rappresenta una parte consistente dell’Italia che si impegna quotidianamente per contribuire allo sviluppo del nostro Paese: a livello nazionale ad Apa Confartigianato sono infatti associate oltre un milione e mezzo di imprese per un totale di 3 milioni di addetti. La forza di Apa Confartigianato Milano Monza Brianza è costituita da 7.500 imprese. Logico, quindi che l’insieme di queste realtà produttive confidi nel varo di una Manovra in grado di sostenere il tessuto economico in una fase decisamente complicata.

Le proposte di Apa su caro energia e cuneo fiscale, il segretario Enrico Brambilla

«Il Parlamento – commenta Enrico Brambilla, segretario generale Apa Confartigianato Imprese – è impegnato come sappiamo nell’esame di un numero consistente di emendamenti al testo presentato dal Governo. Entro Natale o al più entro la fine dell’anno, avremo quindi la certezza della complessa normativa che dal 2023 dovrà cercare di far fronte ai tanti bisogni e alle tante esigenze che dai diversi mondi arrivano. Noi abbiamo già avuto modo di dare un nostro giudizio di insieme sulla Manovra, convincente per alcuni aspetti, meno per altri, soprattutto sul lato del contrasto alla ripresa molto veemente dell’inflazione. Ora siamo concentrati soprattutto nel sostenere una serie corposa di emendamenti che, attraverso la collaborazione di tutte le forze politiche presenti in Parlamento, abbiamo fatto in modo che venissero presentati. Abbiamo presentato proposte su vari fronti, dall’energia, al fisco, al lavoro, alle pensioni, ad altre di carattere normativo».

Le proposte di Apa su caro energia e cuneo fiscale, il tema del lavoro

«In particolare tra questi emendamenti – aggiunge Brambilla – ci siamo concentrati naturalmente sul tema caldo dell’energia, che come sappiamo, prevede una serie di coperture prevalentemente sotto forma di credito d’imposta fino al mese di marzo del 2023, cercando di avere sotto questo profilo una prospettiva un po’ più lunga, in particolar modo con l’azzeramento dei cosiddetti oneri di sistema. Sul tema del fisco francamente siamo anche poco interessati a questa querelle sui limiti del contante o sulla questione dei Pos. Riteniamo che sarebbe molto più importante concentrarsi sulle questioni vere, a partire dal famigerato cuneo fiscale, quindi da un rafforzamento di questa misura, accompagnato da una serie di attenzioni soprattutto dal punto di vista semplificatorio. Sul tema del lavoro in particolare, quello che ci sta da sempre a cuore è il sostegno all’apprendistato e quindi una delle nostre principali richieste lavora sullo sgravio contributivo permanente, almeno per un certo periodo, per gli apprendisti assunti nelle nostre aziende. Sul piano pensionistico il tema che ci sta a cuore è l’equiparazione del trattamento per i lavoratori autonomi rispetto ai lavoratori dipendenti, ad esempio sul fronte dell’opzione donna. In pratica, un pacchetto importante e interessante che auspichiamo possa essere raccolto».