Lavoro, dati Istat: a dicembre tornata a calare l’occupazione, disoccupazione al 9%

Secondo l’ultimo rapporto Istat l’occupazione a dicembre è tornata a diminuire, interrompendo il trend positivo che tra luglio e novembre aveva portato a un recupero di 220 mila occupati. Dopo quattro mesi di progressivo calo, è tornata a crescere la disoccupazione portando il tasso al 9%.
Occupazionee disoccupazione i dati di dicembre
Occupazionee disoccupazione i dati di dicembre

L’occupazione a dicembre è tornata a diminuire, interrompendo il trend positivo che tra luglio e novembre aveva portato a un recupero di 220 mila occupati. Lo evidenzia il rapporto Istat di dicembre su occupati e disoccupati.

Il calo occupazionale è concentrato sulle donne e coinvolge sia i dipendenti sia gli autonomi. Si registra una inversione di tendenza anche per la disoccupazione che, dopo quattro mesi di progressivo calo, è tornata a crescere portando il tasso al 9%.

Il rapporto Istat rileva come i livelli di occupazione e disoccupazione sono inferiori a quelli di febbraio 2020 – rispettivamente di oltre 420 mila e di quasi 150 mila unità – e l’inattività risulti superiore di oltre 400 mila unità.
Rispetto a febbraio 2020, il tasso di occupazione è più basso di 0,9 punti percentuali e quello di disoccupazione di 0,4 punti.

A dicembre 2020, le ore pro capite effettivamente lavorate settimanalmente, calcolate sul complesso degli occupati, sono pari a 28,9, livello di 2,9 ore inferiore a quello registrato a dicembre 2019; la differenza scende a 2,5 ore tra i dipendenti, per i quali il numero di ore lavorate è pari a 28,0.

Nell’arco dei dodici mesi, diminuiscono le persone in cerca di lavoro (-8,9%, pari a -222mila unità), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+3,6%, pari a +482mila).

La diminuzione degli occupati nell’ultimo mese coinvolge i dipendenti permanenti (-0,1%), quelli a termine (-0,3%) e soprattutto gli autonomi (-1,5%). Il calo degli occupati registrato nei dodici mesi non riguarda i permanenti, che crescono dell’1% (+158mila), ma soltanto i dipendenti a termine (-13,2%, pari a -393mila) e gli indipendenti (-4%, pari a -209mila).