La protesta degli artigiani brianzoli «Basta con le tasse sui capannoni»

La protesta dell’Unione Artigiani di Monza e Brianza all’ipotesi di un aumento delle tasse per capannoni e botteghe. L’appello di Accornero a parlamentari e governo e per affrontare il taglio del cuneo fiscale e del costo del lavoro.
Marco Accornero, segretario generale dell’Unione Artigiani
Marco Accornero, segretario generale dell’Unione Artigiani

«Basta con le tasse sui capannoni. Per un artigiano brianzolo il laboratorio corrisponde alla sua prima casa». Marco Accornero, segretario dell’Unione Artigiani di Monza e Brianza, non le manda a dire e guarda con sospetto alla definizione della Legge di stabilità in Parlamento. «Le micro, piccole e medie imprese versano in una condizione drammatica. Tuttavia, gli interventi in materia fiscale ed economica a cui assistiamo. più che rassicurare generano nuove preoccupazioni e pesanti incertezze». Nel mirino la tassazione diretta e indiretta sugli immobili. Secondo l’Unione Artigiani di Monza e Brianza «per i capannoni il pericolo di un aggravio dell’imposta appare reale. A parità di aliquota, certi immobili potrebbero avere uan rivalutazione del 5% della rendita catastale. «Spremere pervicacemente le aziende non produce risultati, anzi peggiora le cose perché chi chiude poi non pagherà mai più un centesimo di tasse. Occorre tagliare la spesa pubblica improduttiva – conclude Accornero – per ridare fiato all’economia e agganciarci alla ripresa internazionale. Facciamo appello alla ragionevolezza dei parlamentari e governo affinché mettano in agenda il taglio del cuneo fiscale e il costo del lavoro».