Un taglio alle vacanze e anche ai giorni da trascorrere in montagna o sulla spiaggia. E poi? Nella dieta anti crisi che ha portato molti brianzoli a tirare la cinghia per riuscire a quadrare i conti, ecco una maggiore attenzione agli acquisti e un taglio netto a quelle che erano diventate abitudini consolidate.
Lo rivela una indagine della camera di commercio di Monza secondo la quale i lombardi cambiano strategie di risparmio con il ricorso ai discount e un controllo ancora più attento ai consumi. Se a dicembre 2012 solo il 18% non aveva cambiato abitudini, a luglio 2013 la percentuale è salita al 23%. Il 12,2% dei monzesi ha affermato di trascorrere più tempo a casa, il 59,2 acquista meno e più spesso ed evita gli acquisti di impulso, il 31,3 ha ridotto le cene in pizzeria e al ristorante, il 17,7 usa meno l’automobile e il 66,7 è più attento ai consumi di elettricità e telefono.. Rispetto a un anno fa il 49% degli interpellati definisce invariata la situazione economica mentre per un altro 49% è peggiorata. E due su dieci riescono ancora a risparmiare.