Le case a Monza e Provincia costano di più soprattutto nel Vimercatese, mentre per acquistare un negozio si spende più o meno la stessa cifra. Ha dato segni di vivacità, nel secondo semestre del 2022, il mercato immobiliare a Monza per quanto riguarda le transazioni residenziali: in città, infatti, le quotazioni delle case nuove sono aumentate del 4% rispetto ai primi sei mesi dell’anno (e dell’8,6% rispetto al 2020), mentre quelle degli appartamenti recenti si sono apprezzate del 5% (+13,4% in confronto al 2020); +5% è stato anche l’incremento delle abitazioni vecchie (+10,7% rispetto al 2020). I dati emergono dalle rilevazioni di FIMAA Milano, Lodi, Monza e Brianza (l’Associazione degli agenti immobiliari e merceologici aderente a Confcommercio MiLoMB, ha collaborato nell’elaborazione l’Ufficio Studi).
I costi delle case al metro quadro
A proposito di case nuove: nel secondo semestre dello scorso anno le quotazioni per questa tipologia di immobili hanno raggiunto i 5.200 €/mq in centro città (contro i 4.700 €/mq dei primi sei mesi del 2020), i 3.356 €/mq nella zona Nord (contro i 3.156 €/mq del 2020), i 3.117 €/mq in quella ovest (erano 2.808 €/mq) e i 2.415 €/mq in quella est (erano 2.260 €/mq nel primo semestre del 2020). Per negozi e uffici la tendenza è stata, invece, decisamente meno brillante: per i primi, le quotazioni sono aumentate solo dell’1% nel 2022 da un semestre all’altro, per i secondi sono rimasti addirittura invariati. E anche rispetto al 2020 le variazioni per gli immobili non residenziali in Monza città sono risultate poco significative (+1,4% per i negozi, + 0,4% per gli uffici). Anche gli affitti nella città di Monza corrono. Se per un mono/bilocale arredato nel 2020 bastavano 441 euro al mese, ora ne occorrono 520 (+18%); per gli appartamenti di oltre 70 mq non arredati, i valori dei canoni annui al metro quadrato sono passati da 61 a 73 euro, con una variazione del 19,4%. Nello stesso periodo preso in esame, infine, gli affitti dei negozi sono aumentati del 7,1%, mentre quelli degli uffici sono rimasti invariati.
I costi delle case e il boom immobiliare nel capoluogo
Sottolinea Giulio Carpinelli, vicepresidente FIMAA MiLoMB: «L’onda lunga del boom immobiliare è arrivata da Milano anche a Monza. I quartieri nelle zone est e ovest del capoluogo brianzolo hanno fatto registrare variazioni rilevanti, in particolare per quanto riguarda l’acquisto di nuove abitazioni. Monza è diventata un’alternativa residenziale anche per i milanesi, che qui trovano un contesto piacevole dove vivere, pur restando vicini ai luoghi di lavoro, e che dispongono di buoni collegamenti tra le due città, collegamenti destinati a migliorare ulteriormente nei prossimi anni con la progettazione e la realizzazione della metropolitana che, finalmente, unirà Milano al capoluogo brianzolo».
I costi delle case e le transazioni in calo
Accanto alle luci non mancano, tuttavia, alcune ombre: «Nel secondo semestre del 2022 – prosegue Carpinelli – il mercato immobiliare di Monza e Brianza ha iniziato a risentire della carenza di prodotto. Se i prezzi tengono e se in alcune zone le variazioni sono state positive, le transazioni sono però diminuite. Le cause? I tempi di conclusione delle trattative si sono allungati, spesso per fattori marginali, ma discriminanti all’esito positivo della compravendita. L’iter di regolarizzazione edilizia, lungo, talvolta molto oneroso, ma necessario; l’aumento dei tassi di interesse e le maglie sempre più strette da parte delle banche delle verifiche di solvibilità di chi richiede il mutuo per la prima casa, sono tra i motivi principali che hanno causato il rallentamento del mercato. A ciò va aggiunto che anche la qualità del prodotto offerto, spesso, non è all’altezza della domanda, che sta diventando sempre più selettiva. Chi cerca casa vuole, di solito, migliorare la propria condizione abitativa (per esempio, opta per soluzioni con terrazzi e ampi balconi, cucine abitabili, spazi esterni, e così via) ed è disposto a spendere qualcosa in più per soddisfare queste esigenze, ma sul territorio purtroppo un certo stock di prodotto non risponde a queste caratteristiche e quindi rimane invenduto”. Carpinelli sottolinea un altro aspetto che sta caratterizzando questa fase del mercato: «Anche gli attuali, elevati tassi di inflazione favoriscono gli investimenti nell’immobiliare. Chi dispone di una certa liquidità, torna ad acquistare immobili – residenziali, commerciali e direzionali – per poi destinarli alla locazione».
I costi delle case aumentano soprattutto nel Vimercatese
Il dato più rilevante riguarda le variazioni delle quotazioni residenziali nella zona Est, area che comprende 21 Comuni, tra cui Vimercate, Villasanta e Concorezzo: nel secondo semestre del 2022, i prezzi degli immobili nuovi sono aumentati del 15% rispetto al primo semestre 2020. Negative, invece, le quotazioni di negozi (-0,6%) e uffici (-0,2%). Nella zona Nord (che include 16 Comuni, tra cui Lissone, Giussano e Carate Brianza), nello stesso periodo di tempo le quotazioni delle nuove residenze sono lievitate del 7,3% rispetto al primo semestre 2020, mentre nello stesso arco di tempi la quotazione immobiliare media per i negozi è diminuita del 2,7% e quella degli uffici è cresciuta solo dello 0,1%. Infine, nella zona Ovest (17 Comuni, tra cui Desio, Seregno e Limbiate), le quotazioni degli appartamenti nuovi sono aumentate del 6,1% tra il primo semestre 2020 e il secondo semestre 2022, mentre quelle dei negozi hanno fatto registrare un modesto +0,5% e quelle degli uffici addirittura un andamento negativo (-0,1%).