Le opere di un maestro della fotografia come Helmut Newton esposte in un palcoscenico unico, Venezia. Un’opportunità resa possibile dalla collaborazione di Fontana Gruppo, che ha appunto sostenuto il progetto Le Stanze della Fotografia, iniziativa congiunta di Marsilio Arte e Fondazione Giorgio Cini. L’obiettivo è quello di portare in Italia le creazioni di chi ha fatto la storia della fotografia.
Fontana Gruppo e Le stanze della fotografia: «Un cammino che ci porterà lontano»
Una tappa di questo percorso è la retrospettiva “Helmut Newton. Legacy“, in programma sull’Isola di San Giorgio Maggiore, a Venezia, fino al 24 novembre.
«L’esperienza di sostegno all’arte da parte del nostro Gruppo – commenta Fabrizio Fontana, componente del Consiglio d’amministrazione e Global Communication Director di Fontana Gruppo – deriva da mio nonno Loris che ne fu grande appassionato tanto da contribuire a lanciare artisti contemporanei e coinvolgere in questa passione tutta la famiglia. Tra le esperienze recenti anche il libro “The Cathedral of Work”, edito nel 2022, in cui sono confluite le opere create dall’artista Maurizio Galimberti per celebrare i 70 anni del Gruppo. Siamo ora entusiasti di aderire al progetto Le Stanze della fotografia, che in questa prima mostra racconta la carriera di un protagonista del Novecento artistico come Helmut Newton. Siamo certi che questo cammino ci porterà lontano, alla scoperta di nuovi e inesplorati territori dell’arte».
Fontana Gruppo e Le stanze della fotografia: la scheda
La mostra è a cura di Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation, e Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia di Venezia. Helmut Newton, tedesco naturalizzato australiano, era nato nel 1920. Morì nel 2004 a Los Angeles. Fontana Gruppo, fondato nel 1952 a Veduggio con Colzano (MB), è leader mondiale nella bulloneria di alta qualità. È presente con sedi e filiali in 32 località tra Europa, Americhe e India. Gli impianti produttivi sono 16. Gli addetti sono oltre 4mila, per un fatturato di oltre 900 milioni di euro. La multinazionale brianzola dispone di tre centri di ricerca.