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Eretto a Roma il muro della crisi Protesta l’Electrolux di Solaro

Un muro di cartone del quale ogni scatolone rappresentava un’azienda in crisi: Selex, Electrolux, Indesit, Industrie metallurgiche, Lucchini, Abb, Pirelli.E poi Fiat Mirafiori, Fiat Sata di Melfi, Ilva di Taranto, la Fiat di Cassino con 4.300, l’Alfa di Arese. Lo hanno eretto davanti al Ministero dello Sviluppo.
I lavoratori Electrolux di Solaro
I lavoratori Electrolux di Solaro

Il senatore Giovanni Barozzino ha presentato in Aula, presente il ministro dello Sviluppo economico Falvio Zanonato, un question time a risposta scritta attraverso il quale il parlamentare è tornato a chiedere al governo quell’impegno “in difesa dei posti di lavoro in crisi che finora non si è visto, chiedendo l’attivazione di contratti di solidarietà in tutte le aziende in cui vi è un reale rischio di ulteriori perdite di posti di lavoro”.

Lo si apprende in una nota stampa, in cui si riferisce che il senatore lucano di Sinistra ecologia libertà ha partecipato, insieme con altri esponenti di SeL alla manifestazione nazionale indetta da Fiom davanti al ministero dello Sviluppo economico, per denunciare la grave crisi industriale e l’emorragia di posti di lavoro”.

Alla manifestazione hanno partecipato “decine i camper della Fiom giunti da tutta Italia e che, proprio davanti alla sede del ministero, ha elevato un ‘muro di cartone’ del quale ogni scatolone rappresentava un’azienda in crisi: Selex, Electrolux, Indesit, Industrie metallurgiche, Lucchini, Abb, Pirelli. Ci sono anche la Fiat Mirafiori con 5.600 esuberi, Fiat Sata di Melfi con 5.300, Ilva di Taranto con 11.000, la Fiat di Cassino con 4.300, l’Alfa di Arese con 120”.

Alla manifestazione era presente anche una delegazione dello stabilimento Electrolux di Solaro. La richiesta èiù urgente presentata al Governo è di rifinanziare i contratti di solidarietà, in modo tale da evitare il taglio del 40% dello stipendio medio mensile (oggi questo taglio è del 20%). Nuovo appuntamento per il 18 dicembre al Mise