Banca, erogazione straordinaria Intesa San Paolo: 500 euro a titolo di liberalità, interessati in 82mila

Un’erogazione in via straordinaria di 500 euro, a titolo di liberalità, a favore delle persone del Gruppo Intesa Sanpaolo in Italia e all’estero. La decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione, riunito sotto la presidenza di Gian Maria Gros-Pietro. La misura, che interessa 82 mila persone – ad esclusione di quelle con qualifica di dirigente o retribuzione equivalente – intende dare un supporto concreto per fronteggiare le difficoltà economiche dovute ai rincari di beni alimentari ed energetici, oltre alle situazioni di difficoltà derivanti dall’emergenza pandemica. L’importo complessivo dell’intervento è di 48 milioni di euro.

Intesa San Paolo: “Le nostre persone, centro vitale della banca”

Le nostre persone sono il centro vitale della Banca: da loro arriva l’impulso per la crescita, la spinta verso l’innovazione, la sensibilità per i progetti di solidarietà. La nostra leadership è costruita sulla loro professionalità e competenza. In un passaggio difficile con la capacità di spesa intaccata dai rialzi inflattivi, abbiamo voluto dare un segno di attenzione e di vicinanza, un sostegno concreto che mettiamo a disposizione delle nostre persone e delle loro famiglie” ha commentato Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo. Nella stessa giornata Intesa Sanpaolo ha presentato i propri numeri confermando di rimanere ai vertici di settore nel 2022 per redditività. Il Gruppo stima di superare i 4 miliardi di utile netto, in assenza di ulteriori criticità relative all’approvvigionamento energetico e delle materie prime. In caso di ipotesi “molto conservativa di copertura al 40% delle esposizioni nei confronti di Russia e Ucraina”, Intesa Sanpaolo stima un risultato netto ben superiore a 3 miliardi di euro.

Intesa San Paolo: “Business diversificato”

Confermiamo l’obiettivo di 6,5 miliardi di risultato netto al 2025 e il 70% di dividend payout in ogni anno del Piano di Impresa-sottolineano i vertici del gruppo- mentre l’ulteriore remunerazione degli azionisti attraverso l’operazione di buyback è già stata avviata con la prima tranche di 1,7 miliardi. La forte creazione di valore e la distribuzione del valore continueranno a essere la nostra priorità. I risultati raggiunti nel primo semestre 2022 sono l’ulteriore dimostrazione di come Intesa Sanpaolo sappia, in contesti estremamente complessi, generare una redditività significativa e sostenibile grazie a un modello di business fortemente diversificato e resiliente, a vantaggio di tutti gli stakeholders”. Nel frattempo proseguono le azioni di sostegno a favore della popolazione ucraina, grazie alla donazione di 10 milioni di euro decisa all’indomani dello scoppio del conflitto. “Le  ottocento persone della nostra banca ucraina Pravex sono state supportate da colleghi e colleghe delle sedi di Intesa Sanpaolo dei paesi limitrofi, alcune di loro sono tuttora ospitate, insieme alle famiglie, in Italia-concludono- In favore di tutti i colleghi di Pravex, è stata riconosciuta una mensilità aggiuntiva di retribuzione e per venire incontro alle prime necessità dei colleghi che dovevano lasciare l’Ucraina è stato deliberato da parte della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus un intervento economico di sostegno specifico a beneficio dei loro nuclei famigliari con figli minorenni”.