Oltre al danno la beffa. O sarebbe meglio dire la multa. Almeno 50 lavoratori del gruppo Bames-Sem, in questi giorni si sono ritrovati con una brutta sorpresa.
Lo scorso luglio l’azienda non ha pagato i lavoratori, ma non ha neanche svolto per intero il ruolo di sostituto d’imposta, non versando così i soldi che alcuni dipendenti dovevano all’erario. Come è noto, in questi casi lo stato si rivale direttamente sui lavoratori. Così i rappresentanti sindacali hanno deciso di rendere nota la situazione, che va a sommarsi alle altre criticità sottolineate nei mesi scorsi.
Per esempio, le maestranze hanno inoltrato la richiesta di fallimento dell’intero gruppo aziendale per i crediti da loro vantati e mai saldati dalla proprietà.
Attualmente ci sono circa 450 lavoratori in tutto il gruppo, di cui 400 in cassa integrazione. Il 27 maggio è in programma un tavolo di lavoro istituzionale, in provincia, per capire che fine farà il polo ex-Ibm.