“Una eccellenza brianzola del Made in Italy che il Governo deve cercare di tutelare, con particolare riguardo alle devastanti conseguenze occupazionali che ne deriverebbero nel caso in cui non si trovasse una soluzione”.
Lo rimarca l’onorevole della Lega Massimiliano Capitanio che ha presentato una mozione al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali in merito allo stato di crisi che sta attraversando la Peg Perego di Arcore, azienda leader nella produzione di passeggini e prodotti per l’infanzia. Una eccellenza che, spiega Capitani, «ha sofferto la devastante concorrenza della globalizzazione tanto che negli ultimi anni si è registrata una significativa riduzione delle commesse, con conseguente contrazione della produzione ed esuberi del personale». A marzo scadrà il contratto di solidarietà e il timore dei lavoratori della Peg Pérego è di un taglio di circa 110 posti di lavoro nella casa madre di Arcore, dove sono attualmente occupati 440 lavoratori, e di 50 posti nella sede di San Donà, su un totale di 170 lavoratori. I dati sulle vendite per il 2018 sarebbero stati disastrosi per l’impero della famiglia Perego. Da qui la necessità di un piano industriale da presentare alle banche, piano che avrebbe alla base un taglio forte sui livelli occupazionali. Una vera amputazione, insomma, che si abbatterebbe su un gruppo di lavoro già provato seriamente dal contratto di solidarietà in corso. Quest’ultimo scade alla fine di marzo ed è per allora che la questione degli esuberi dovrebbe balzare in primo piano. Prima di quel momento anche i sindacati hanno preferito non sbilanciarsi spiegando di essere in attesa di un confronto che dovrebbe chiarire diversi punti.
«In vista del devastante impatto che i preannunciati tagli del personale potrebbero avere su centinaia di lavoratori e sulle loro famiglie, il gruppo Lega-Salvini Premier del Consiglio regionale della Lombardia ha richiesto al presidente della IV Commissione attività produttive un’audizione delle parti sociali e dei vertici della Peg Pérego anche allo scopo di attivare ogni forma di sostegno, nell’ambito delle competenze regionali, per salvaguardare i livelli occupazionali della storica azienda arcorese – ha aggiunto Capitanio – Ma non solo. Ho deciso di rivolgermi direttamente al Governo per capire quali iniziative intenda assumere per tutelare questa importante eccellenza del Made in Italy e, con essa, tutti i lavoratori che nel corso degli anni hanno contribuito a rendere la Peg Pérego un’azienda leader nei prodotti per l’infanzia”.