Acsm Agam, il concorso con super bonus per colorare il nuovo logo di Acinque Energia

Concorso a premi di Acsm Agam riservato ai clienti per scegliere i colori del nuovo logo (ancora top secret) di Acinque Energia

Cinque bonus in bolletta da 50 euro ciascuno, su base mensile fino al 20 settembre ai quali si aggiungerà una super estrazione finale di cinque superbonus da 500 euro. Questi gli invitanti premi messi in palio dalla società di vendita luce e gas del gruppo Acsm Agam che ha lanciato un concorso riservato ai propri clienti per scegliere i colori del nuovo marchio abbinato al nuovo nome dell’azienda. Acel Energie (e gli storici marchi territoriali Enerxenia e Aevv Energie), infatti, dal 1°ottobre si chiameranno Acinque Energia, in linea con la modifica del nome della capogruppo e delle altre società della multiutility.

Il concorso a premi Acsm Agam, si intitola “Il futuro ha i tuoi colori”, partecipazione gratuita

La simpatica iniziativa- che tra l’altro capita in un momento reso difficile dal rincaro internazionale delle materie prime-  è intitolata: “Il futuro ha i tuoi colori” ed è sostenuta da uno slogan eloquente: “Un unico nome per crescere insieme, ancora più vicini ai nostri clienti”. La partecipazione è gratuita. Basta, infatti, accedere al sito www.ilfuturohaituoicolori.it. La nuova denominazione Acinque Energia racchiude l’integrazione fondata su cinque territori lombardi (Como, Lecco, Sondrio, Varese, Monza), ma che estende i suoi servizi anche nelle province di Udine e Venezia.

Il concorso a premi Acsm Agam, nuovo logo top secret fino a settembre

Ancora top secret il logo che verrà svelato solo a fine settembre. “Con la nostra community c’è un legame speciale-sottolinea Giovanni Perrone, amministratore delegato di Acel Energiee per questo abbiamo pensato di coinvolgerla nella scelta dei colori del logo”. Il rebranding valorizza l’immagine di una società in costante crescita ma non modifica il codice genetico. “Saremo sempre gli stessi con le medesime professionalità e qualità. Non cambieremo né sedi né persone di riferimento” conclude Perrone.