Federico Pessina raddoppia. Il 27enne di Paderno Dugnano dal primo gennaio prossimo condurrà anche il Rifugio Calvi di Carona in Val Brembana, dopo aver lasciato 4 anni fa la sua città e lo stress della vita milanese per intraprendere la carriera di rifugista in Val Chiavenna, rilevando il Rifugio Chiavenna sotto il Massiccio Stella. Dopo un quadriennio di lavoro duro e difficoltà che solo la gestione di una struttura a 2.044 metri può riservare, quello che è il più giovane rifugista d’Italia ha deciso di intraprendere una nuova impresa: dirigere anche il Calvi sulle montagne della bergamasca. Pessina insieme ai due amici Luca Cattaneo di Bovisio Masciago e Matteo Corrain di Besana Brianza ha “strappato” il Calvi a gestori bergamaschi dopo 70 anni di conduzione rigorosamente orobica. L’assegnazione è avvenuta tramite bando del Cai Bergamo che è proprietario del rifugio di Carona. I tre milanesi hanno vinto il bando e, appunto, con l’inizio del 2026 si insedieranno presso la struttura della Val Brembana, pur continuando a gestire anche il rifugio in provincia di Sondrio. Piccola curiosità: se è certo che negli ultimi 7 decenni il Calvi è stato condotto ininterrottamente da gestori bergamaschi doc, nel 1935 quando fu costruito il rifugio per i primi anni fu diretto da una famiglia del Trentino. Altri tempi e probabilmente altre dinamiche, che oggi spingono giovanissimi innamorati della montagna come Federico, a lasciare realtà urbane completamente differenti dalle montagne, per iniziare una vita diversa fatta di aria salubre è vero, ma anche di problemi quotidiani da risolvere che non sono certo quelli della comoda vita di città.
Un giovane di Paderno Dugnano gestirà due rifugi in Val Brembana e Val Chiavenna
Sarà lui a occuparsi del celebre Rifugio Calvi in Val Brembana e del Rifugio Chiavenna sotto il Massiccio Stella