Seregno, la scuola che vorrei: studenti al potere con la macchina fotografica

Una mostra del Liceo Parini presentata nell'auditorium comunale con preside e insegnanti

Prima una fotografia della scuola com’è. Poi, un’immagine della scuola come dovrebbe essere. Gli studenti del Liceo Parini di Seregno – tra i quali c’è una folta delegazione desiana – hanno presentato con orgoglio, Aloucs (Scuola al contrario): una mostra – allestita al teatro comunale di Seregno – nel cui titolo c’è una polemica interna: secondo i ragazzi, in aula si vive tutto ciò che non si vorrebbe e non si vive tutto ciò a cui invece si aspira? Sarà proprio così?


In un confronto fotografico serrato, ma anche stimolante e capace di proporre idee nuove di didattica, gli studenti – guidati dal fotografo educatore Bart – hanno dato vita a un confronto a colpi di scatti fotografici. A sostenere il progetto l’insegnante di Storia dell’Arte, Simona Canella, il preside Gianni Trezzi e la sua vice Giovanna Salatino.


In mostra, due visioni opposte di scuola. Una parte una scuola creativa, che stimola gli studenti a un pensiero personale; dall’altra aule e banchi dove gli alunni sono trattati come soldatini obbedienti. Da una parte una cultura libera, dall’altra nozioni infilate nella testa con l’imbuto. A completare il percorso, che ha entusiasmato i ragazzi, alcune visite a luoghi iconici come piazza Gae Aulenti e l’Hangar Pirelli.