Dj Fargetta: vi racconto la mia Lissone, dove sono tornato a vivere

L'Ipsia, l'asilo Cagnola, le radio indipendenti di Monza e Desio: la star internazionale si racconta in occasione del remix per Gigliola Cinquetti.
Mario Fargetta
Mario Fargetta

Ballando sotto la pioggia con un ritmo la cui eco si riflette in Brianza. A realizzare in chiave dance uno dei maggiori successi di Gigliola Cinquetti, “La pioggia”, è stato uno dei dj più famosi e richiesti al mondo, Mario Fargetta, lissonese di nascita.

«Mi è stato chiesto – racconta Fargetta al Cittadino – di remixare un brano di Gigliola Cinquetti. Ho ascoltato tutto o quasi il suo repertorio e “La pioggia” mi è sembrato quello più adatto. Mi sono messo al lavoro per creare un sound afrohouse che mantenesse, però, ben chiara la voce della cantante. Ho aggiunto anche una breve parte della versione francese della canzone e credo sia venuto un bel pezzo. Gigliola è stata molto contenta. Sono convinto che sia un brano che arriva a tutti. Un brano che, pur essendo dance, mantiene una forma elegante, raffinata che ben si adatta a una vera signora qual è la Cinquetti».

Dj Fargetta, Lissone, il brano di Gigliola Cinquetti

La Pioggia (Get Far Remix)” è stata presentata con grande successo poche settimane fa a un evento milanese organizzato da un noto settimanale. Inevitabile chiedere a Mario-Get Far qualche ricordo lissonese. «Ricordi che si fondono con il presente – sottolinea – Sono tornato da qualche tempo ad abitare a Lissone e mi trovo benissimo. Confesso che non vivo molto la città. La mia casa è come un albergo, dato che sono tutto il giorno a Milano a lavorare e rientro la sera tardi, ma sono contento di essere tornato alle mie origini. Certo, Lissone è cambiata. Però è un segno dei tempi che porta le città a crescere e a espandersi. Ci sono molte più case, ma sono stati creati anche locali, pub, ristoranti, luoghi dove divertirsi e trascorrere il proprio tempo che prima non c’erano».

Il dj, classe 1962, confessa che ogni volta che ripercorre in auto alcune strade lissonesi gli si accende una sorta di macchina dei ricordi. «Uno dei primi luoghi che ho rivisto volentieri è stato l’oratorio – sottolinea – Mi sono venute in mente le partite di calcio, i tornei serali, la messa alla domenica. E l’asilo Cagnola, che frequentavo da bambino e che è rimasto lo stesso. Mi sono rivisto piccolo, quando entravo lì la mattina. Sono ricordi indelebili, che fanno parte della mia esistenza e mi sono rimasti dentro anche se ho vissuto altrove e fatto esperienze diverse».

Dj Fargetta, l’Ipsia e le prime radio indipendenti

Fargetta ha rivisto volentieri anche l’Ipsia Meroni che ha frequentato di sera «dato che ho iniziato presto a lavorare nelle radio». La sua prima esperienza nell’etere è stata a Radio Nord Milano 22 di Desio, «poi sono passato a Radio SuperAntenna di Monza e da lì il salto verso Radio DeeJay. Ricordo che a Lissone c’era una radio molto ascoltata: Radio Play 96, ma non ho mai avuto occasione di lavorarci». Alla passione per la musica Fargetta ha unito in età giovanile quella per il calcio. «Ho giocato nel ruolo di attaccante nella San Giorgio Lissone – rammenta – poi mi sono trasferito a Besana. La mia carriera calcistica si è interrotta a 26 anni perché ero troppo impegnato con la musica, le serate in discoteca, e tutto ciò era incompatibile con lo sport». La musica continua a scandire i giorni di Mario-Get Far al lavoro per nuove produzioni e l’organizzazione di eventi live.