A Desio per la prima volta in Lombardia una mostra su Giovanni Paolo I, il Papa del sorriso

Sarà inaugurata sabato 13 dicembre, e sarà aperta fino al 9 gennaio 2026. L’iniziativa promossa dal Cisd Pio XI, e dalla Fondazione Luciani in collaborazione con l’associazione Rivela di Verona

Il Papa Inatteso. Per la prima volta in Lombardia, una delle prime in Italia, arriva a Villa Tittoni (via Lampugnani, 62) a Desio una mostra dedicata a Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani, il papa del sorriso che regnò solo 33 giorni. Sarà inaugurata sabato 13 dicembre, accanto a quella dedicata al papa nato a Desio, Pio XI, e sarà aperta fino al 9 gennaio 2026. L’iniziativa nasce da un accordo tra l’assessorato alla cultura e il Cisd Pio XI, ed è stata voluta dalla Fondazione Luciani in collaborazione con l’associazione Rivela di Verona. L’evento si inserisce nel più ampio progetto del Giubileo dei Pontefici, pensato per collegare i luoghi di nascita di cinque papi lombardo-veneti: San Pio X (Riese, Treviso), Pio XI (Desio), San Giovanni XXIII (Sotto il Monte, Bergamo), San Paolo VI (Concesio, Brescia), Beato Giovanni Paolo I (Canale d’Agordo, Belluno).. Di papa Albino Luciani molti ricordano la morte improvvisa, avvenuta il 28 settembre 1978 dopo poco più di un mese di pontificato, nell’anno in cui – dopo la morte del suo predecessore Paolo VI e del suo successore Giovanni Paolo II – furono eletti tre Papi. I

A Desio per la prima volta in Lombardia: prosegue anche la mostra dedicata al Papa di Desio Pio XI


Pochi, però, conoscono da vicino la sua vita. La mostra propone un itinerario sulle tracce dell’uomo che prima fu ragazzo tra le Dolomiti venete, poi vescovo di Vittorio Veneto, patriarca di Venezia e infine papa. Il suo fu un pontificato breve ma folgorante, segnato anche dalla scelta del doppio nome Giovanni Paolo, mai utilizzata prima nella storia della Chiesa. «Il percorso è un invito a riflettere nel presente alla luce delle parole e della fede di questo grande uomo – spiega il curatore Nicola Panciera – Il suo esempio, la sua gioia di vivere, la sua visione del mondo moderno sono una prova per tutti gli uomini di oggi che è possibile guardare con speranza al cammino della storia». Giovanni Paolo I testimoniò fino all’ultimo giorno una speranza radicata nella sua profonda umanità, resa semplice e accessibile a tutti.
La mostra è composto da 40 pannelli fotografici, tre racconti video, info-grafiche e teche con oggetti personali di Luciani dove spicca l’immagine della falce che il giovane Albino portava con sé durante le notti d’estate per falciare i prati in quota e assicurare il foraggio al bestiame. A completare il percorso contribuiscono vari reperti provenienti dal museo della Casa natale di Canale d’Agordo. Luciani viene definito “il Papa inatteso” non perché sconosciuto: era stimato per solidità dottrinale e chiarezza, ma risultò sorprendente nella semplicità del suo linguaggio e nella naturalezza con cui seppe avvicinare la gente.

A Desio per la prima volta in Lombardia: Itinerario dei Papi Lombardo veneti

Già il giorno dopo l’elezione, durante l’Angelus, il suo modo familiare di parlare colpì fedeli e osservatori. In poche settimane entrò nel cuore di tutti grazie a un linguaggio diretto, capace di rendere comprensibili concetti complessi e di infondere fiducia. Questo nuovo racconto va così ad affiancarsi al percorso già presente in Villa Tittoni dedicato a Pio XI: un’occasione unica per rileggere due momenti epocali del Novecento. La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13; il sabato e la domenica anche dalle 15 alle 18. Nella stessa ala sud ovest, Costruirò la Casa della Pace, dedicata a papa Ratti, osserverà gli stessi orari, con ingresso libero..