Anche quest’anno Agliate, frazione di Carate Brianza, ha rinnovato una delle sue tradizioni più sentite. Il presepe vivente, andato in scena nel pomeriggio del 26 dicembre, attorno alla basilica dei Santi Pietro e Paolo, ha richiamato diverse migliaia di visitatori, confermandosi, alla 49esima edizione, un appuntamento capace di unire fede, cultura e partecipazione popolare.
Presepe vivente: il filo conduttore dell’iniziativa

Le vie del borgo si sono trasformate in un percorso suggestivo, animato da figuranti, ambientazioni storiche e scene di vita quotidiana che hanno accompagnato il pubblico in un racconto corale delle origini del Natale, un cammino fino alla grotta della Sacra Famiglia, impersonata da Anna Gibellato con il marito Diego Sormani e la piccola figlia Chiara, residenti a Seregno. Quest’anno la rappresentazione si è intrecciata con una ricorrenza di grande significato per la storia della fede cristiana, i 1700 anni dal Concilio di Nicea, che proclamò solennemente la divinità di Gesù Cristo. Così, tra luci, silenzi e gesti quotidiani, la Natività di Agliate è diventata occasione per riscoprire il senso profondo dell’Incarnazione e per lasciarsi nuovamente sorprendere dal Dio che entra nella storia degli uomini, come spiegato dagli organizzatori. Il titolo scelto per l’edizione di quest’anno, “Amico mio, Dio si è scomodato per me”, è una frase del poeta francese Charles Péguy (tratta dall’opera “Veronique”) che ha voluto appunto richiamare l’avvenimento di un Dio che non è rimasto irraggiungibilmente lontano, ma è disceso tra noi uomini per donare a ciascun uomo la sua vita divina. Come da consolidata tradizione, la prima scena, rappresentata sul sagrato della basilica di Agliate da attori professionisti, ha fatto riferimento al suddetto tema, rievocando gli accadimenti del Concilio di Nicea.
Presepe vivente: oltre trecento le comparse presenti

Quindi, tutt’attorno alla basilica, i consueti quadri del presepe (l’Annunciazione e la visita della Vergine a Elisabetta, Erode e la strage degli innocenti, il censimento, i pastori con le greggi, i Re Magi), fino alla grotta della Natività, dove i visitatori hanno contemplato ancora una volta la nascita del Bambino. Anche quest’anno il presepe, con più di 300 comparse, è stato realizzato dall’Associazione Presepe Vivente di Agliate, grazie alla collaborazione di decine e decine di volontari e al contributo di vari sponsor (comune di Carate Brianza, Bcc di Carate Brianza e Treviglio, Parco Regionale Valle Lambro e numerose aziende del territorio).