Vedano: papa Francesco dichiara venerabile Adele, la prozia di Paolo Bonolis

Adele Bonolis, prozia del conduttore televisivo Paolo, è venerabile per la chiesa cattolica: lo ha stabilito un decreto di papa Francesco. A Vedano la fondazione che porta il suo nome.
Adele Bonolis
Adele Bonolis

L’annuncio che all’Asfra di via della Misericordia a Vedano al Lambro attendevano da tempo è arrivato giovedì 21 gennaio: papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto di venerabilità di Adele Bonolis, la fondatrice della comunità per malati psichiatrici e di altre opere di “assistenza e redenzione sociale”.

Milanese, nata nel 1909 e morta nel 1980, Bonolis è stata dirigente dell’Azione cattolica, insegnante di religione al liceo Berchet e fondatrice di numerose “case” in cui ha accolto i ragazzi a rischio a Castel Vezio, le prostitute a Montano Lucino, le ragazze madri e i loro bambini e, a Vedano, le persone con malattie psichiche e quelle dimesse dai manicomi giudiziari. Nella sua attività, dedicata a “riabilitare l’amore” e a prendersi cura degli emarginati, è stata sostenuta dall’allora cardinal Giovan Battista Montini.

«Il decreto del papa – spiegano in via della Misericordia – è un passo importante verso la beatificazione» che potrà avvenire solo dopo il riconoscimento di un miracolo per sua intercessione: proprio per questo sollecitano i fedeli a invocarla, rivolgendosi espressamente a lei per ottenere grazie particolari e non ad altri santi contemporaneamente.

La documentazione di eventuali guarigioni inspiegabili dovrà essere inviata alla sede della Fondazione Adele Bonolis, in via della Misericordia. La figura e le opere della venerabile saranno illustrate il 25 febbraio alle 17.30 in un evento online trasmesso sul sito www.fondazionebonolis.it a cui interverranno l’arcivescovo Mario Delpini, il conduttore televisivo Paolo Bonolis, pronipote di Adele che da bambino trascorreva parte delle vacanze con lei, e a cui è stata invitata la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati.

Durante l’incontro sarà presentato il docufilm di Paolo Lipari “La centesima strada” basato sulle testimonianze di alcuni ex studenti e su vecchie audiocassette, restaurate, registrate durante i viaggi in pullman che la fondatrice organizzava per accompagnare gli amici a visitare le strutture. «Noi – affermava – troviamo 99 strade, ma Dio ci indica la centesima».

La causa di beatificazione è stata avviata dal comitato fondato dai continuatori dei suoi progetti e il processo diocesano si è concluso nel dicembre 2003. Il riconoscimento arrivato dal papa, secondo la postulatrice Francesca Consolini, rappresenta «un invito a capire che le sue opere, cresciute e all’avanguardia per tecnologia ed efficienza organizzativa, devono mantenere e custodire il carisma che le ha sempre ispirate: sono scaturite dalla Parola di Dio tradotte in pratica di amore. È questo il quid che le deve distinguere da altre analoghe istituzioni perché Adele non è stata una delle tante, ma ha avuto la sua specificità».