Tifoso-volontario denunciato a Monza: le parole del sindaco

Domenica un tifoso della Curva Pieri del Monza è stato fermato a un posto di controllo della polizia locale mentre stava distribuendo i pasti agli operatori sanitari come succede ormai da settimane. Si è rifiutato di sottoporsi al pre-test alcolico facendo così scattare il sequestro dell’auto e la denuncia penale. È intervenuto anche il sindaco, il comandante dei vigili pronto a un incontro.
Coronavirus ultras Monza curva Davide Pieri per ospedale San Gerardo - foto su Pagina Facebook
Coronavirus ultras Monza curva Davide Pieri per ospedale San Gerardo – foto su Pagina Facebook

«Non bisogna confondere la straordinaria attività dei volontari che, ogni giorno, portano un pasto caldo a chi è in prima linea contro il Coronavirus con l’episodio di un singolo» ha detto il sindaco a proposito di un caso cronaca che domenica ha visto coinvolto un giovane volontario della curva dei tifosi del Monza calcio «Davide Pieri» impegnato nella consegna dei pasti agli operatori sanitari del territorio come succede ormai da settimane.

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Il volontario è stato fermato in viale Cesare Battisti dalla polizia locale e si sarebbe rifiutato di sottoporsi al pre-test alcolico facendo così scattare il sequestro dell’auto e la denuncia penale (e critiche da parte della «Pieri»). Il comandante della polizia locale Pietro Curcio si è detto disponibile a un incontro con i tifosi della curva per portare la vicinanza dell’intero Corpo a tutti i volontari.

«Gli agenti – spiegano il sindaco e l’assessore alla Sicurezza Federico Arena – stanno lavorando senza risparmiarsi per la sicurezza di tutti, sacrificando anche gli affetti familiari. Con lo stesso amore per la propria città sta lavorando l’enorme “esercito del bene” formato da centinaia di volontari che stanno combattendo insieme a noi questa guerra, investendo il loro tempo, le loro energie e la loro passione. Questo episodio non deve sporcare il grande lavoro che tutti insieme, ognuno con il proprio ruolo, stiamo svolgendo. Dobbiamo avere la forza di guardarci negli occhi e andare avanti. La guerra non è ancora finita e la possiamo vincere solo insieme».

IL POST DELLA CURVA PIERI