STMicroelectronics di Agrate, i sindacati uniti: “Ritiro degli esuberi e sospensione di trasferimenti di tecnologia”

Comunicato congiunto delle organizzazioni sindacali nazionali: "Irremovibili sulla necessità di ritirare gli esuberi"
Il tavolo permanente al Mimit su St Microelectronics di Agrate Brianza
Il tavolo permanente al Mimit su St Microelectronics di Agrate Brianza MIMIT

Sarebbero quasi 1.500 i lavoratori “in eccedenza” alla STMicroelectronics di Agrate Brianza oltre ad altri 206 nel sito di Catania. Numeri che sono stati messi nero su bianco in un comunicato congiunto di tutte le sigle sindacali nazionali coinvolte che hanno partecipato il 29 luglio al tavolo del Ministero del Made in Italy, alla presenza del ministro Adolfo Urso e del ministro Giancarlo Giorgetti e dei rappresentanti delle Regioni Lombardia e Sicilia sul piano Industriale 2027 della multinazionale. “La società – dicono i sindacati – ha confermato che non è prevista la chiusura di alcun sito produttivo in Italia e che il sito di Agrate manterrà il proprio ruolo di riferimento per la potenza intelligente, con un focus sulle tecnologie BCD e MEMS”. I ministri Urso e Giorgetti hanno inoltre evidenziato “la strategicità dell’impresa e, più in generale, del settore della microelettronica”.

STMicroelectronics di Agrate, l’incontro al Ministero del Made in Italy: no al processo previsto dal Piano industriale

Un processo “di transizione” dicono i sindacati, che non sarà indolore: “La società rispetto alla dimensione occupazionale ha esplicitato che in questo processo di transizione vi sarebbero 1.490 lavoratori in “eccedenza” ad Agrate e 206 lavoratori a Catania” e la direzione aziendale ha proposto di “avviare un confronto” per gestire la fase “ricorrendo a strumenti di natura conservativa”. Inoltre, “in caso di accordo con parti istituzionali e sindacali”, vi sarebbe il completamento del Full Build Out con la produzione di 8.000 fette di silicio entro il dicembre 2027. “Regione Lombardia – dicono ancora i sindacati – ha espresso la propria indisponibilità a sottoscrivere un’intesa, ritenendo che
dalle informazioni fornite non emerga in modo chiaro la strategicità del sito di Agrate, contrariamente a quanto più volte affermato dalla società”.

STMicroelectronics di Agrate, prossimo incontro al Mimit il 12 settembre

La parte sindacale è stata irremovibile sulla necessità del “ritiro degli esuberi” e sulla “sospensione dei trasferimenti di tecnologia verso altri siti produttivi”: solo in quel caso “ci sarà la disponibilità per la discussione della “transizione industriale-occupazionale”. E’ inoltre stato ribadito che con l’attuale piano industriale lo stabilimento di Agrate rischia “un forte ridimensionamento strategico”. “È indispensabile rivedere il piano con una prospettiva che superi il 2027 e traguardi almeno il 2032”. Al termine dell’incontro il Ministero ha accolto la richiesta dei sindacati di istituire un “tavolo permanente ministeriale” per la discussione della modifica del piano industriale 2027. “Necessaria – precisano ancora i sindacati – la presenza del Mef, Ministero economia e finanze, che in qualità di azionista di Stm potrà sostenere nel board di Stm un piano industriale che possa traguardare anche per Agrate il 2032”. Un prossimo incontro è già stato convocato al Mimit per il 12 settembre.

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