Seveso piange Francesco Rocca Addio al “sindaco dei sindaci”

Seveso in lutto, si è spento Francesco Rocca, il “sindaco dei sindaci”. Il decesso è avvenuto venerdì nel primo pomeriggio, dopo che, il giorno prima, Rocca, già debilitato da varie malattie, era stato colpito da un’ischemia degenerata, poi, in emorragia cerebrale che lo ha portato ad entrare in coma irreversibile.
L’ex sindaco sevesino Francesco Rocca.
L’ex sindaco sevesino Francesco Rocca.

Seveso in lutto, si è spento Francesco Rocca, il “sindaco dei sindaci”. Il decesso è avvenuto venerdì nel primo pomeriggio, dopo che, il giorno prima, Rocca, già debilitato da varie malattie, era stato colpito da un’ischemia degenerata, poi, in emorragia cerebrale che lo ha portato ad entrare in coma irreversibile.

Nulla hanno potuto, quindi, fare all’ospedale di Desio per salvarlo, così, nel pomeriggio, con la volontà dei familiari, è stato trasportato nella sua abitazione di via Acquedotto 33 dove si è, poi, spento tra l’affetto dei suoi cari. Lascia la moglie e tre figli. Il 15 dicembre avrebbe compiuto 82 anni. Primo cittadino di Seveso per due mandati, dal 1970 all’80, ha saputo affrontare in modo encomiabile il tragico evento del 1976, quando una nube tossica di diossina fuoriuscì dall’azienda chimica Icmesa di Meda causando gravi danni all’ambiente e sconvolgendo la vita dei residenti.

Rocca fu anche un brillante dirigente d’azienda e, dopo l’esperienza quale sindaco di Seveso, venne eletto in consiglio provinciale a Milano. Per i suoi meriti, è stato anche nominato “commendatore della Repubblica”. Impegnato pure in campo culturale, è stato autore del noto libro “I giorni della diossina” in cui, in modo puntiglioso e lucido, ripercorre i momenti salienti di quel tragico evento che, pur dopo 38 anni, continua a portare Seveso all’attenzione delle cronache nazionali. I funerali si svolgeranno lunedì 4 agosto alle 10.30 presso la chiesa San Carlo all’Altopiano.

«Tutta l’amministrazione parteciperà al funerale nella consapevolezza che il Comune perde con Francesco Rocca un punto di riferimento fondamentale» commenta il sindaco, Paolo Butti che aggiunge «quando scoppiò l’evento diossina io ero bambino ma ricordo ancora molto bene la sua straordinaria capacità di gestire quei momenti difficili in modo equilibrato. E anche successivamente – aggiunge – confrontandomi con i rappresentanti del mio partito, ho sempre sentito parlare di Rocca come di una persona in grado di coinvolgere, durante il disastro dell’Icmesa come in altre occasioni, l’intera cittadinanza a prescindere dalle posizioni politiche abbracciate dai singoli».

«Seveso perde con lui un personaggio storico, di cui era impossibile non parlare e riconoscerne i meriti – sottolinea il presidente del consiglio, Giorgio Garofalo – Ne è un esempio il fatto che, quando ho redatto la mia tesi dal titolo “Vita politica e amministrativa di Seveso dal 1993 al 1998: la giunta Cassetta” non ho potuto fare a meno d’inserire ampi stralci in cui raccontavo varie esperienza politiche che hanno visto Rocca protagonista». «Francesco Rocca deve essere definito il “sindaco dei sindaci” e non potrà mai essere dimenticato», questa la frase che, per la maggiore, hanno finora utilizzato i sevesini nel porgere l’ultimo saluto a Rocca sui social network.