Seregno: la chiesa di Sant’Ambrogio ha un nuovo sant’Ambrogio (e un san Carlo)

Due nuove statue per la chiesa di Sant’Ambrogio a Seregno, commissionate dal vicario: sono un sant’Ambrogio e un san Carlo Borromeo.
La statua di Sant'Ambrogio
La statua di Sant’Ambrogio Paolo Colzani

La chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio a Seregno può contare su due nuove statue. Domenica 24 gennaio, durante la celebrazione delle messe, sono infatti stati esposti per la prima volta al fianco dell’altare gli elaborati in terracotta policroma, legno dipinto e ferro che ritraggono sant’Ambrogio e san Carlo Borromeo, commissionati dal vicario don Fabio Sgaria, da un anno e mezzo circa a Seregno, allo Studio Cartem di Modugno, nel barese.

Seregno: la chiesa di Sant’Ambrogio ha un nuovo sant’Ambrogio (e un san Carlo)
La statua di San Carlo Borromeo

La scelta è stata quella di puntare su due santi con un forte radicamento territoriale, come i patroni della diocesi di Milano, uno dei quali, sant’Ambrogio appunto, è anche il patrono della comunità di viale Edison. «Avevo pensato inizialmente di far realizzare le statue in legno in Val Gardena – ha commentato don Sgaria -, ma i costi sarebbero stati proibitivi. Ho quindi preferito rivolgermi a questa ditta del barese, che già conoscevo e che ha dimostrato di meritare la fiducia accordatale, completando il percorso a prezzi sicuramente sostenibili». Le statue saranno d’ora in avanti utilizzate per ornare l’altare in occasione di solennità e feste, mentre normalmente saranno custodite in sagrestia. «La bellezza – chiosa il sacerdote – è un veicolo prezioso per trasmettere il mistero di Dio, che è la bellezza per eccellenza».

La parrocchia seregnese Sant’Ambrogio, fondata nel 1963, è da allora un punto di riferimento per la popolazione che risiede nella zona tra le linee ferroviarie ed il confine con Desio. Tra le sue proposte educative, trovano spazio l’oratorio, nonché le scuole per l’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.