Senago, villa Borromeo va all’asta: il 25 settembre si potrà comprare per 14,8 milioni di euro

Tra appartamenti e terreni messi all’asta dal Tribunale di Milano c’è anche Villa Borromeo. Basta fare qualche ricerca su internet per scoprire che, dopo il tentativo andato deserto in primavera, l’ente che oggi ha in gestione il bene tramite i curatori fallimentari prova a rimettere in vendita la dimora settecentesca da due anni in stato di abbandono.
Villa Borromeo a Senago
Villa Borromeo a Senago

Tra appartamenti e terreni messi all’asta dal Tribunale di Milano c’è anche Villa Borromeo. Basta fare qualche ricerca su internet per scoprire che, dopo il tentativo andato deserto in primavera, l’ente che oggi ha in gestione il bene tramite i curatori fallimentari prova a rimettere in vendita la dimora settecentesca da due anni in stato di abbandono. Se ad inizio aprile per accaparrarsi il comparto servivano almeno 18,4 milioni di euro, la prossima asta, in programma il 25 settembre, sarà sufficiente un’offerta da 14,8 milioni di euro visto che, come previsto dalla legge, è stato applicato uno sconto del 20%. Eventuali acquirenti devono tener conto del fatto che l’offerta può essere aumentata di 200mila euro per volta.

Questi ovviamente dovranno essere dei privati dal momento che il Comune non si può assolutamente permettere un esborso di questo tipo. «Sapevamo che sarebbe arrivato il momento della messa in vendita – spiega il sindaco Magda Beretta – ma, visto il nostro bilancio, non possiamo fare altro che monitorare la situazione».

Nel pacchetto in vendita rientrano anche il parco esteso nove ettari, le cinque dependances nonché “beni mobili inamovibili ed attrezzature e arredi non artistici”. Periodicamente da giugno 2015, quando venne dichiarata fallita la “Villa san Carlo Borromeo srl” poiché aveva accumulato oltre 500 milioni di euro di debiti, si sono diffuse voci di soggetti interessati a rilevare Villa Borromeo. Si era parlato di gruppi alberghieri che si occupano di ospitalità ad alto livello e di fantomatiche cordate straniere ma queste indiscrezioni non hanno mai avuto alcun riscontro concreto. La realtà attuale è caratterizzata solo da un evidente stato di abbandono da parte di tutto il comparto che in alcuni punti sta cadendo a pezzi. L’esempio più di attualità è quello della necessaria messa in sicurezza del ponte geriale a rischio crollo. Questo pericolo, ormai più di sei mesi fa, ha portato il Comune a chiudere precauzionalmente via per Cesate in attesa di un intervento di messa in sicurezza che spetterebbe al privato. Dal momento che come minimo servono 100mila euro e che i curatori fallimentari hanno già detto di non poter sostenere questa spesa, l’Amministrazione sta cercando soluzioni alternative per risolvere questo problema che causa importanti ripercussioni sulla viabilità cittadina. Già alla fine dello scorso mese di agosto si era parlato della vendita di villa Borromeo ma l’annuncio comparso su un sito di compravendita di immobili si era poi rivelato infondato.