Scrive alla Meloni per un aiuto per il farmaco che costa 30 mila euro al mese

Nova, Alessia Corvaia, 23 anni, dal 2015 è stata diagnosticata l’Atassia di Friedreich
Alessia Corvaia, 23 anni, novese, a cui dal 2015 è stata diagnosticata l’Atassia di Friedreich, malattia neurodegenerativa che crea gravi problemi di mobilità e
Alessia Corvaia, 23 anni, novese, a cui dal 2015 è stata diagnosticata l’Atassia di Friedreich, malattia neurodegenerativa che crea gravi problemi di mobilità e

Ha deciso di scrivere direttamente a Giorgia Meloni, Alessia Corvaia, 23 anni, novese, a cui dal 2015 è stata diagnosticata l’Atassia di Friedreich, malattia neurodegenerativa che crea gravi problemi di mobilità ee quindi di autonomia. Dal momento della diagnosi la mamma Katia Aracri non lascia passare un solo giorno senza cercare di aiutare la figlia per offrirle una speranza in più. Le maggiori speranze ora sono risposte in un farmaco. Un farmaco già utilizzato negli Usa ma che costerebbe qualcosa come 30 mila euro al mese. Se venisse approvato dall’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, il costo si ridurrebbe notevolmente. Alessia esordisce nella lettera sottolineando il suo imbarazzo e chiedendo scusa in anticipo per eventuali errori. Quindi racconta di sé della diagnosi che le ha cambiato la vita, dei suoi sogni infranti, di come trascorre le giornate.

Scrive alla Meloni per un aiuto per il farmaco che costa 30 mila euro al mese: “Mi sono chiusa ancora di più”

Scrive: «Non sono mai stata una ragazzina troppo espansiva ma con la malattia mi sono chiusa ancora di più e i sogni che avevo, le speranze nel mio futuro sono stati portati via. Fin da bambina sognavo di diventare un medico interno o un chirurgo d’urgenza ma con la diagnosi quel sogno è diventato impossibile e ne dovevo trovare un altro. Ci ho impiegato un po’ di tempo per capirlo, anzi, ancora adesso, ogni tanto, non so cosa fare. Per diplomarmi ho fatto molta fatica, ho cambiato due scuole pubbliche e alla fine sono andata in una privata, perché non mi trovavo bene in mezzo alla gente o agli altri ragazzi della mia età: non riesco a socializzare, a crearmi degli amici. Per questo, appena conseguito il diploma, mi sono chiusa in casa. Dopo due anni, circa, la mia famiglia ha detto che mi dovevo svegliare, così ho iniziato seguire i corsi universitari sfruttando l’opportunità delle lezioni on line, anche se non è facile e non sempre riesco a studiare, non mi piace così, senza una prospettiva, è più facile che mi metta sul letto e ascolti la musica o legga libri. Mi è sempre piaciuto leggere perché mi offre l’opportunità di andare lontano dove è tutto più facile o più bello».

Scrive alla Meloni per un aiuto per il farmaco che costa 30 mila euro al mese: “Voglio lavorare, avere una macchina e progetti per il futuro”

Le speranze ora sono riposte nello sblocco del farmaco. Di qui la richiesta di aiuto che Alessia formula così: «Per questo ti chiedo aiuto, Presidente Meloni, vorrei semplicemente alzarmi ed essere come tutte le altre ragazze della mia età: una qualsiasi ragazza di 23 anni che deve andare a lavorare, avere la macchina, progetti per il futuro, sognare di prendersi una casa, avere il fidanzato, innamorarsi e fare amicizie».