Salute: in Brianza presentato lo studio sulla genetica del microbiota, il nostro secondo cervello

È stato presentato a Lesmo lo studio di Wellmicro dedicato alla genetica del microbiota.
Named Lesmo Wellmicro Romitelli, Graziottin e Castagnetti
Named Lesmo Wellmicro Romitelli, Graziottin e Castagnetti

Quanto è importante l’intestino? Gli esperti lo definiscono un secondo cervello umano unico nel suo genere che interferisce sullo stato di salute di una persona: e se non bastasse ora c’è chi sequenzia i geni del microbiota. È stata presentata alla Named Group di Lesmo (rappresentata dal direttore esecutivo Alessio Romitelli) l’azienda Wellmicro, nata nel 2015 come spin-off dell’Università di Bologna e oggi parte della stessa società brianzola che sviluppa l’analisi genetica del microbiota umano, animale e ambientale attraverso un semplice campione.

Salute: in Brianza presentato lo studio sulla genetica del microbiota, “ogni individuo è unico in condizioni di ‘eubiosi'”

La ricerca sul microbiota intestinale, un vero e proprio organo che pesa più di un kilogrammo ed è formato da trilioni di microrganismi, batteri miceti e virus, sta dimostrando ogni giorno di più come la composizione microbica dell’intestino sia fondamentale per il benessere di ciascuno, ma anche come ogni persona sia dotata di un microbiota con caratteristiche uniche e adattive ai vari momenti della vita, tanto da essere considerato ad oggi la parte variabile del nostro genoma. Ogni individuo è unico in condizione di “eubiosi”, vale a dire di equilibrio e simbiosi tra i microrganismi e l’ospite, e ancora di più nei molteplici casi di “disbiosi”, cioè in condizione di squilibrio pro-infiammatorio“, ha affermato Giovanni Barbara, professore ordinario di Medicina Interna e Gastroenterologia e primario al Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

Salute: in Brianza presentato lo studio sulla genetica del microbiota, cosa fa Wellmicro

Il test del microbiota intestinale – ha spiegato Andrea Castagnetti, microbiologo, dg e co-fondatore di Wellmicro – rappresenta quindi un nuovo strumento utile ai professionisti per migliorare il percorso diagnostico-terapeutico, che sempre più tende a focalizzarsi sulle caratteristiche individuo-specifiche della persona. Il Gut Test di Wellmicro ricostruisce la composizione microbica del campione avvalendosi di innovativi strumenti bioinformatici come database proprietari per l’assegnazione tassonomica e pipeline brevettate per l’interpretazione funzionale. In altri termini, partendo da un’affidabile profilazione tassonomica del microbiota se ne traduce la composizione nel possibile pattern metabolico risultante. Questo permette anche la valutazione di quali aspetti della fisiologia dell’ospite possono essere impattati dal microbiota analizzato come, ad esempio, l’omeostasi immunitaria piuttosto che l’asse intestino-cervello fornendo un’analisi più completa possibile”. Soddisfatta la professoressa Alessandra Graziottin di Ostetricia e Ginecologia, Università di Verona, che ha spiegato come “questo test è utile anche per la prevenzione e la cura di molte patologie nella donna”.