Il Banco alimentare compie 30 di lotta alla povertà e allo spreco alimentare. E sono tre decenni profondamente brianzoli, segnati anche da una grande generosità anche in occasione delle Giornate di raccolta straordinaria di cibo, le Collette, divenute appuntamento fisso del mese di novembre da ben 23 edizioni. Sabato 30 novembre torna in tutta Italia la Giornata nazionale della Colletta alimentare promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. In oltre 13mila supermercati, 145mila volontari inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione, che nei mesi successivi verranno distribuiti a 7.569 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza) che aiutano più di 1.500.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 345mila minori.
Gli alimenti da donare sono quelli di cui necessitano maggiormente le strutture caritative che si rivolgono al Banco: alimenti per l’infanzia – tonno in scatola, riso, olio, legumi , sughi e pelati e biscotti. Si può donare quello che si desidera. Le donazioni di alimenti ricevute andranno a integrare quanto Banco alimentare recupera quotidianamente, anche grazie alla collaborazione dell’Esercito italiano e alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti all’Associazione nazionale Alpini, all’Associazione nazionale Bersaglieri, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali e a centinaia di altre realtà caritative impegnate nei numerosissimi punti vendita che aderiscono alla Giornata. I volontari saranno all’ingresso di negozi e centri commerciali, riconoscibili con le buste per la spesa solidale.
In Italia il Banco nasce nel 1989, proprio a Monza, quando il cavaliere Danilo Fossati, fondatore della Star, grazie a due suoi dipendenti, incontra don Luigi Giussani. Dopo una visita al Banco de Alimentos di Barcellona, il progetto parte anche qui. Il 3 marzo 1989, con l’atto formale, nasce la Fondazione Banco Alimentare. Il primo magazzino aprirà a Meda, poi, le sedi del Banco si moltiplicheranno in tutta Italia: oggi sono 21. Quella lombarda continua ad essere un punto di riferimento per tutte, un modello tutto brianzolo di efficiente impegno per la coesione e l’inclusione sociale. Nel 2009, proprio per il grande sviluppo delle attività di raccolta cibo, il Banco della Lombardia apre la nuova sede a Muggiò. Qui, oggi, opera tutto l’anno, tutti i giorni, una vera cittadella della solidarietà, con tanti volontari ma anche dipendenti, impegnati nel recupero delle eccedenze dalla filiera agroalimentare, dalla grande distribuzione organizzata e dalla ristorazione collettiva. Attorno c’è un’enorme rete di strutture caritative che, quotidianamente e in modo gratuito, sono le principali destinatarie del cibo raccolto e il tramite perché venga poi distribuito alle persone bisognose.
Sono 1.182 le strutture caritative partner, la più grande catena di solidarietà in Lombardia: 95 quelle brianzole, tra Caritas, San Vincenzo de Paoli, Banchi di solidarietà, Croce Rossa Italiana, Gruppi di volontariato vincenziano, Centri di aiuto alla vita e altre realtà. Nel 2018 le persone assistite da Banco alimentare della Lombardia sono state 215mila (circa un terzo dei poveri assoluti della regione), di questi 1 su 4 è un minore tra 0 e 15 anni.In Italia su 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari generate lungo la filiera, solo il 9% vengono recuperate, mentre 5,1 milioni di tonnellate (per 12,6 miliardi di euro) vengono sprecate. L’80 % dello spreco avviene all’origine e alla fine della filiera, dove è più difficile il recupero. La metà dello spreco avviene nelle nostre case. Oggi con la Colletta alimentare, la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla giornata Mondiale dei Poveri 2019 indetta da Papa Francesco. Questo gesto di responsabilità sociale nel donare cibo, unito all’attività quotidiana di Banco Alimentare, contribuisce concretamente al raggiungimento del goal 2 – sconfiggere la fame – dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Oltre 8.200 le tonnellate di alimenti raccolte con l’edizione 2018 della Colletta alimentare, con 5.500.000 italiani che hanno fatto la spesa per i più bisognosi. Quest’anno si punta ancora più in altro: per chi non può recarsi nei tanti punti vendita del territorio che aderiscono alla Giornata, anche quest’anno sarà possibile contribuire facendo la spesa online sulle piattaforme di insegne della grande distribuzione. Sarà inoltre possibile sostenere la Colletta con un sms al 45582 attivo sino al 10 dicembre (il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun sms inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, Coop Voce, Tiscali). Sarà di 5 euro o 10 euro il contributo per le chiamate da rete fissa.