Rifiuti, da ottobre Renate utilizzerà la piattaforma ecologica di Briosco

I cittadini di Renate utilizzeranno la piattaforma ecologica del comune di Briosco. Da questa settimana non ci sono più dubbi. In consiglio comunale è stata approvata la convenzione tra i due comuni per un utilizzo congiunto della piattaforma ecologica brioschese di via Daneda.
Il centro raccolta rifiuti di Briosco.
Il centro raccolta rifiuti di Briosco.

Ora è ufficiale: i cittadini di Renate utilizzeranno la piattaforma ecologica del comune di Briosco. Se ne era già parlato qualche mese fa ma da questa settimana non ci sono più dubbi. In consiglio comunale, lunedì scorso, è stata approvata la convenzione tra i due comuni per un utilizzo congiunto della piattaforma ecologica brioschese di via Daneda. Una scelta che mette al riparo il comune di Renate da un futuro senza piattaforma così come è stata la realtà dei fatti negli ultimi mesi quando l’assessorato all’ecologia guidato da Claudio Zoia è stato costretto a prevedere un ritiro porta a porta di quasi tutti i rifiuti.

La storia è annosa, parte nel 2007 e si risolve con un’espatriata fuori comune che, a conti fatti, non dovrebbe infastidire eccessivamente i cittadini renatesi, costretti a fare un paio di chilometri in più ma certi di avere a disposizione una piattaforma ecologica a tutti gli effetti. Nel 2007, la Provincia di Milano (poi diventata Monza e Brianza) ammonì molti comuni con le piattaforme fuori norma e tra queste c’erano anche quella di Renate (vicino al cimitero e ai pozzi) e quella di Veduggio (stesse problematiche). Veduggio se la cavò con una proroga presentando il progetto di una nuova isola ecologica che sarebbe dovuta nascere di lì a poco in zona Peschiere. E che invece difficilmente verrà realizzata. Mentre Renate trasformò la sua isola ecologica in area di trasbordo con tempi stretti e orari ridotti.

Nelle prossime settimane, dovrà essere aggiornato il software per permettere l’ingresso in via Daneda anche ai cittadini di Renate e le tempistiche potrebbero prevedere un “anno zero” da 1° ottobre. L’aggiornamento del software prevede un investimento di 10mila euro da suddividere per il 40% a carico del comune di Renate e per il restante 60% su quello di Briosco (in base al numero di abitanti). Al comune di Renate, l’utilizzo della piattaforma ecologica brioschese costerà nel 2013 circa 3mila 500 euro (se dovesse partire come previsto ad ottobre) e nel 2014 14mila euro.