È ancora mistero sulle cause che hanno portato mercoledì sera all’intossicazione di una trentina di persone al Globo di Busnago. Oggi, giovedì, il centro commerciale ha aperto regolarmente i battenti e la vera e propria emergenza avvenuta poche ore prima era solo un lontano ricordo.

I carabinieri stanno cercando di ricostruire quanto accaduto, per capire se l’intossicazione che ha riguardato anziani e bambini sia frutto di un guasto tecnico o di un deliberato gesto da parte di uno sconsiderato.

Intanto i sindaci dei due Comuni su cui insiste il mastodontico corpo del Globo, Busnago e Cornate d’Adda, hanno preso carta e penna per rassicurare i propri cittadini sulla sostanziale sicurezza della struttura

«Una trentina di persone transitando dall’uscita”4”posta sul territorio di Cornate d’Adda, hanno avvertito bruciore agli occhi ed alla gola – scrivono i primi cittadini con lo stesso cognome, Danilo e Fabio Quadri -. Sono state prontamente allertate tutte le unità di pronto intervento, fra cui le Polizie locali e la Protezione Civile di Cornate e Busnago, i Carabinieri e il Nucleo Batteriologico Chimico dei Vigili del Fuoco.Mentre le persone che avvertivano il malore venivano soccorse dagli operatori del 118, la squadra speciale dei Vigili del Fuoco effettuava tutti gli accertamenti, strumentali e non , del caso non rilevando alcuna anomalia negli impianti del centro commerciale e nessuna traccia di sostanze dannose e/o pericolose. A mero scopo precauzionale, comunque, è stata disposta l’evacuazione di una parte del Centro Commerciale, anche per consentire ai Vigili del Fuoco di operare in sicurezza.

Questa mattina, 1 agosto, prima dell’apertura del Centro Commerciale,le unità di cui sopra hanno fatto una nuova rilevazione, a mero titolo precauzionale, non rilevando nulla di anomalo . Il Centro Commerciale, quindi, è stato riaperto regolarmente».