L’audizione della IV Commissione di Regione Lombardia punta a chiarire il punto sulla gestione delle vasche della diossina al Bosco delle Querce di Seveso, motivo addotto dall’ex sindaco Luca Allievi all’atto delle proprie dimissioni. L’intervento più dettagliato è quello dell’assessore ad Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo.
«La situazione è di particolare gravità sia sul piano morale, sia politico che eventualmente penale. Ricordo che esiste un reato chiamato “procurato allarme” e che tutti saranno richiamati alle proprie responsabilità – ha detto – In questo caso, le responsabilità della situazione che si è venuta a creare sono chiaramente del comune di Seveso ed in particolare del sindaco Allievi e della sua amministrazione dal 2018 ad oggi. L’ex primo cittadino ha cavalcato un presunto nonché inesistente pericolo per ragioni di altra natura e ora dovrà risponderne in tutte le sedi. Allievi si è dimesso per tutt’altre ragioni, che a me non interessano, ma che di certo non c’entrano con la gestione delle vasche. È un giochetto, quello di cavalcare una vicenda che genera un allarme pericoloso su una popolazione che sente e ha sentito la questione storica, che Regione Lombardia non accetta e che in particolare io non sono disponibile ad accettare. In quasi quarant’anni di storia, se mai dovesse esistere un problema di certo non sarebbe potuto emergere solo negli ultimi sei mesi. Non esiste nessun pericolo: certo, dopo 40 anni, ci sono delle manutenzioni da fare, che sono state stimate in 300mila euro di interventi, una cifra irrisoria. Dagli esami, non solo la vasca non perde, ma nella sua storia non ha mai perso nemmeno un grammo di liquido. È vero che esiste una quota significativa di percolato (a causa forse di infiltrazioni, che saranno verificate) ma i dati sono assolutamente all’interno della soglia».
Aggiunge il consigliere regionale della Lega Alessandro Corbetta: «Quella di dimettersi è stata una decisione presa totalmente all’oscuro del Movimento; come tutti, anche noi abbiamo assistito alla vicenda sui giornali e nelle comunicazioni ufficiali. Quelle fornite da Allievi sono motivazioni che non mi convincevano prima e mi convincono ancora meno a seguito dell’intervento dell’assessore Cattaneo, al quale chiedo di arrivare sino in fondo alla questione, senza guardare in faccia a nessuno, perché di fronte ad un certo allarmismo che è stato gettato in pasto alla popolazione, c’è bisogno innanzitutto di chiarezza, lo dobbiamo ai cittadini di Seveso e della Brianza. Sappiamo che ci sono stati dei problemi politici interni alla coalizione, ma se le reali motivazioni fossero state legato alla gestione delle vasche avrebbe tranquillamente potuto richiedere un confronto e avremmo trovato una soluzione».