Qualcosa va bene, qualcosa va male, ma un fatto è certo: nessuno porta a casa la lode a Monza e Brianza nelle pagelle della sanità della Regione Lombardia. Il Pirellone ha completato la valutazione dei manager di ospedali e Asl e i risultati sono stati resi pubblici nella serata di venerdì 4 dicembre. Chi se la cava meglio è il direttore dell’Asl Mb, Matteo Stocco, che raggiunge la fascia 2, tra 86 e 95 punti su 100 disponili. Più in basso Pietro Caltagirone, in fascia 3, mentre il direttore generale del San Gerardo, Simonetta Bettelini, non va oltre la fascia 4, a mezza classifica.
Il sistema di valutazione misura il raggiungimento da parte dei manager degli obiettivi fissati dalla Regione Lombardia, divisi tra obiettivi operativi e obiettivi strategici. Nel primo caso viene verificato il il rispetto delle regole del sistema sanitario nei settori prevenzione, veterinaria, personale, economico, programmazione, governo dei dati e socio sanitario. Un voto preliminare: chi ottiene almeno in 50% dei risultati può essere valutato anche per gli obiettivi strategici. È raro, peraltro, che non accada. Gli obiettivi strategici sono quelli che riguardano per gli ospedali la
razionalizzazione dell’offerta, edilizia, razionalizzazione della spesa e mantenimento, dell’equilibrio di bilancio economico, per le Asl prevenzione (screening e antinfluenzale), veterinaria (semplificazione), economico (mantenimento dell’equilibrio di bilancio), programmazione (punti nascita, liste attesa, ricetta elettronica), governo clinico e socio sanitario. Detto così dice poco, ma di fatto le valutazioni riguardano solo in minima parte la qualità delle cure quanto soprattutto la gestione della macchina sanitaria. E si traducono i benefit economici per i manager, cioè i direttori generali, in base ai risultati ottenuti.
Sono sette le fasce di merito in cui possono essere inseriti: fascia 7 (0/45 punti), fascia 6 (46/55 punti), fascia 5 (56/65 punti), fascia 4 (66/75 punti), fascia 3 (76/85 punti), fascia 2 (86/95 punti), fascia 1 (96/100 punti). Matteo Stocco, direttore dell’Asl di Monza, è stato collocato in fascia 2, Pietro Caltagirone alla guida dell’azienda ospedaliera di Vimercate e Desio in fascia 3, Simonetta Bettelini in fascia 4.
In generale i risultati sembrano minori di altri anni o forse il sistema di valutazione è stato più severo – in ogni caso le valutazioni sono anche la premessa di conferma di incarico o di rimozioni, di solito. Di certo in passato la sanità brianzola ha avuto prestazioni migliori. La direttrice del San Gerardo è in ampia compagnia, sono molti i direttori in fascia tre o quattro, mentre peggio fanno soltanto Enzo Brusini del San Paolo di Milano e Amedeo Tropiano del Gaetano Pini (fascia 5). I migliori sono si trovano soprattutto tra le Asl: l’unico direttore di ospedale in fascia 2 è Armando Gozzini di Busto Arsizio. Con lui anche Alberto Zoli dell’Areu (l’azienda di emergenza e urgenza) e poi i direttori Asl Mara Azzi di Bergamo, Antonio Mobilia dell’Asl Milano 2 e Stocco di Monza. L’unico manager di fascia 1 è Carmelo Scarcella alla guida dell’Asl di Brescia.