Nel giro di un giorno il direttore amministrativo dell’ospedale San Gerardo di Monza, Andrea De Vitis, che se ne è andato, senza preavviso, lunedì, è stato sostituito. Ne farà la veci per il 2015, Maria Teresa Collico, 52 anni, avvocato, già direttore dell’ufficio affari legali dello stesso nosocomio. Lo dice una determinazione, comparsa sull’albo pretorio, a firma del direttore generale Simonetta Cinzia Bettelini.
Si è scelta la soluzione interna all’azienda, e si è percorsa, da parte della direzione, la ormai consueta strada della non trasparenza. I motivi che hanno portato De Vitis ad andarsene sono riassunti in una frase, contenuta nella stessa determina, molto stringata: “motivi personali”. Nessuna conferenza stampa, nessuna comunicazione. Il tutto mentre da un anno è iniziato il più grande cantiere della sanità lombarda. Lavori dal 2013 fino al 2019, a cura di Infrastrutture lombarde, per un costo di 207 milioni di euro.
Al momento 400 persone stanno lavorando nel cantiere per ultimare la palazzina nuova dell’avancorpo, che dovrà essere consegnata al più presto, perchè, a collaudi fatti, e trasloco avvenuto, diventi operativa a giugno. Lì dovranno trovare posto il centro unico di prenotazione e tutti gli ambulatori e i day hospital, in modo tale -questa la finalità della nuova costruzione – da separare i visitatori dai degenti, che resteranno nel monoblocco, con maggiori comfort una volta terminati i restauri.
Di fatto, però il responsabile di cantiere, ingegnere Alessandro Zuffi, ha inviato una lettera in Regione lamentando la mancanza di decisionalità da parte della direzione ospedaliera. La situazione, insomma, è tutt’altro che chiara e tranquilla. Per fare chiarezza, due consiglieri regionali, Stefano Carugo, del Nuovo centrodestra, e Silvana Carcano del Movimento Cinque Stelle hanno presentato un’interrogazione urgente all’assessore alla sanità, Mario Mantovani.
Il responsabile politico della sanità lombarda dovrà pronunciarsi in aula martedì prossimo, 3 febbraio.