È monzese la team manager dello staff che sta seguendo – chi sul posto, chi da remoto – Andrea Oriana, il nuotatore lecchese che tenta la traversata del lago Titicaca. Si chiama Chiara Guffanti ed è un’appassionata di nuoto, oltre a essere una valida atleta di triathlon e di corse in montagna, non ultima la Monza-Resegone. Guffanti conosce Oriana, che è stato anche nazionale di nuoto ed olimpionico ad Atlanta nel 1996, da tempo e ha deciso di seguirlo nelle sue imprese.
“La scorsa estate ero sulla barca d’appoggio che ha scortato Andrea durante la traversata del lago di Como dalle 21 alle 9 del mattino seguente – racconta – Una grande emozione. Oltre a spronarlo dovevo verificare che tutto andasse per il meglio e provvedere a rifocillarlo”.
Oggi Chiara non potrà essere di nuovo sull’imbarcazione a sostenere Oriana ma da Monza farà sentire la sua voce attraverso video chiamate. Prima che Oriana partisse per il Sud America Chiara gli ha fornito un tabellino di marcia per quel che concerne l’alimentazione e l’integrazione alimentare.
“Andrea deve seguire una dieta specifica – spiega – e anche nel corso della traversata dovrà bere e mangiare determinati alimenti in grado di dargli la giusta energia”.
L’impresa del nuotatore lecchese dovrebbe concludersi dopo circa tredici ore. “Dovrà percorrere circa 43 chilometri – riprende la sua team manager – in acque molto fredde dalla temperatura di circa dodici gradi. Oltretutto, come è solito fare, nuoterà senza la muta”.
A onor del vero, Oriana aveva già attraversato il lago boliviano che si trova a 3800 metri di altitudine ma durante la sua precedente “nuotata” non era presente alcun giudice a verificare i tempi e a dare un imprimatur di ufficialità all’impresa. Oggi, invece, il tutto avverrà con le carte in regola e, oltre al giudice, un giovane triatleta, nuotatore specializzato nella farfalla, iscritto alla Federacion Boliviana de Natacion (Febona), saranno presenti anche alcuni giornalisti, tra i quali due cronisti dell’agenzia di stampa Reuter. Oriana, tra le sue imprese, vanta anche alcune traversate della Manica, l’ultima ad agosto del 2020. Suo il record italiano in 10 h19’ per percorrere il tratto di mare che separa il Regno Unito dal continente. E a dispetto delle onde, dei venti e delle correnti, Oriana anche in quell’occasione ha nuotato senza muta.