C’è una svolta nel giallo del tallio che a Nova Milanese ha fatto tre vittime e altri cinque avvelenati nello stesso nucleo familiare: tracce del metallo pesante in quantità superiore alla soglia minima di sicurezza sono state trovate in una tisana prelevata a casa dei consuoceri dei coniugi Del Zotto.
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Alessio Palma e Maria Lina Pedon, marito e moglie ultraottantenni sono ricoverati dalla metà del mese di novembre all’ospedale per avvelenamento da tallio. Sono gli ultimi due casi, in ordine di tempo, che dall’inizio di ottobre hanno colpito la famiglia.
La tisana è stata “campionata” dai tecnici dell’Ats di Monza e Brianza nell’ultimo sopralluogo effettuato dai carabinieri. I test sono stati eseguiti a Torino all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale e avrebbero evidenziato la positività al tallio di alcune “erbe da infuso” non di fabbricazione commerciale.
La prima vittima del tallio era stata Patrizia Dal Zotto, ricoverata all’inizio di ottobre a Desio. La sua morte era stata seguita da quella degli anziani genitori. La settimana scorsa invece era stato dimesso il marito.