Natale e regali al tempo della crisi Giù gli acquisti, resistono i giochi

Le famiglie italiane hanno ridotto gli acquisti tipici delle festività dell’8%, facendo addirittura peggio di quanto inizialmente previsto dal Codacons: Natale a casa o con gli amici, spariti caviale e ostriche, giù abbigliamento e calzature. Resistono i giochi.
Natale: calo dell’8% degli acquisti
Natale: calo dell’8% degli acquisti VR

Le famiglie italiane hanno ridotto gli acquisti tipici delle festività dell’8%, facendo addirittura peggio di quanto inizialmente previsto dal Codacons, che stimava una riduzione della spesa del 7,5%. A risentire particolarmente dei tagli imposti dalla crisi economica sono stati i regali, diminuiti in media del 15% rispetto all’anno passato, mentre hanno retto i consumi alimentari per il cenone della vigilia e il pranzo di Natale.

Secondo Coldiretti valgono 2,3 miliardi di euro i cibi e le bevande consumati a tavola che nove italiani su dieci (92 per cento) hanno trascorso a casa con parenti o amici. Secondo l’associazione caviale, ostriche e champagne sono praticamente scomparsi dalle tavole dove invece si sono affermati il bollito, i polli arrosto, i cappelletti in brodo, le pizze rustiche e i dolci fatti in casa.

Tra i settori più colpiti dal calo degli acquisti – spiega il Codacons – figurano l’abbigliamento e le calzature (-17%), mentre per gli addobbi per la casa si speso il 10% in meno. Le vendite possono ritenersi soddisfacenti unicamente nel settore giocattoli, informatica e hi-tech. Secondo Federconsumatori la spesa media a famiglia è stata di 131 euro. Ben una famiglia su cinque ha dichiarato inoltre di non aver fatto regali, se non ai bambini. Solo il settore dell’editoria registra segno positivo rispetto allo scorso anno, soprattutto grazie alle forti promozioni ed ai prezzi comunque contenuti.